Il deputato del PS, Bruno Storni, chiede in un'interrogazione al Consiglio di Stato, se l'impianto sarà stralciato dalla lista del Dipartimento del Territorio
LOCARNO - «Compodino fuori legge ma riconosciuto dal Cantone?»
E' questo il titolo dell'interrogazione del deputato in Gran Consiglio, Bruno Storni, in cui viene chiesto «come mai l'impianto de jure fuori legge viene mantenuto nella lista degli impianti di compostaggio riconosciuti in Ticino».
Nella premessa si ricorda che l'impianto «sorge in piena zona agricola che produce regolarmente immissioni nauseabonde creando disagi per la popolazione dei comuni confinanti».
Come ricorda il deputato socialista, «l'impianto non rispetta la legislazione essendo chiaramente in conflitto con le norme di piano regolatore, tanto che il Tribunale Federale ha sancito che deve essere chiuso».
Storni rileva, inoltre, che «la Città di Locarno ha recentemente pubblicato un concorso per il ritiro smaltimento per tre anni di circa 21’000 ton/anno di rifiuti vegetali richiedendo nel bando la condizione del riconoscimento dell’impianto sulla lista citata, quindi la lista avrebbe valore giuridico superiore alle norme di piano regolatore e legge edilizia».
A seguito di queste osservazioni, ecco le domande poste dal deputato socialista:
1. Come mai l’impianto de jure fuori legge viene mantenuto nella lista citata ?
2. Il CdS intende stralciarlo dalla lista?
3. A che punto siamo con l’attuazione della decisione di chiusura ?