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MENDRISIO Anno intenso per la Protezione civile del Mendrisiotto

14.04.16 - 16:20
Anno intenso per la Protezione civile del Mendrisiotto

MENDRISIO - Il 2016 rappresenta per il consorzio della Protezione civile del Mendrisiotto un anno impegnativo dedicato in primo luogo alla formazione continua. In particolar modo proseguirà la proficua collaborazione tra la PCi e il Servizio di Autoambulanza del Mendrisiotto (SAM) a un anno dalla creazione del Care Team Ticino. La squadra di intervento deve garantire un efficiente sostegno psicosociale d’emergenza alle persone colpite da una catastrofe, una situazione d’emergenza o un evento traumatico. In queste settimane, alcuni professionisti del SAM integrati nel gruppo Care della PCi, hanno illustrato ai militi della compagnia di salvataggio 64 e della compagnia di assistenza 62, in servizio da lunedì 11 aprile, le attrezzature e i mezzi di primo intervento a disposizione del servizio autoambulanza. Il tutto garantendo nel contempo il servizio di picchetto.

Per quanto riguarda i lavori di pubblica utilità, proseguirà il lavoro di catalogazione delle barriere architettoniche nel comprensorio, in favore della FTIA. La federazione ticinese integrazione andicap svolge questo censimento per individuare gli ostacoli alla libertà di movimento delle persone con problemi di mobilità. Sul sito www.ftia.ch/stabili   una banca dati comprende circa tremila indirizzi di stabili aperti al pubblico dei quali è stata verificata l’accessibilità.

Per garantire la prontezza d’intervento la formazione continua va fatta ovviamente anche sul terreno. Per questo motivo i militi, nel corso dell’anno, potranno esercitarsi negli spazi messi a disposizione da diversi comuni. Qui si affineranno le tecniche di salvataggio, messa in sicurezza e ripristino - fondamentali in caso di intervento - eseguendo nel contempo lavori a favore della popolazione.

Il 2016 registrerà due appuntamenti che di certo resteranno negli annali. Dal  19 al 22 giugno si svolgerà l’esercizio Odescalchi che affronterà uno scenario di catastrofe nella zona di Chiasso ossia la collisione tra un locomotore di manovra ed un convoglio che trasporta materiale chimico. L’obiettivo principale dell’esercizio è quello di creare i presupposti per una coordinazione e una valorizzazione delle sinergie a livello internazionale, tra i vari partner di primo intervento chiamati in causa. L’esercizio prevede anche l’assistenza  reciproca in caso di catastrofi naturali o dovute all’attività dell’uomo ed è per questo che, anche la PCi, svolgerà un ruolo di fondamentale importanza.

Ancora a Giugno il Consorzio regionale di Protezione Civile del Mendrisiotto potrà finalmente insediarsi nella nuova sede amministrativa e logistica presso il Centro di pronto intervento di Mendrisio. Si procederà dunque al trasloco da Via Municipio 15.

Il secondo trimestre dell’anno non sarà meno impegnativo. Ad agosto alcuni militi presteranno servizio presso una struttura della Leventina dove, per una decina di giorni si occuperanno dell’organizzazione delle attività ricreative per la terza età.  A settembre, le compagnie salvataggio 61 e assistenza 66 perpetueranno la lotta alla zanzara tigre. La compagnia, ed è una novità, sarà chiamata a prestare servizio a scaglioni nell’arco di tre settimane; con un numero contenuto di uomini il servizio risulterà qualitativamente superiore e si potrà prestare maggiormente attenzione alla formazione continua.  Anche in questo corso saranno presenti i professionisti del SAM integrati nel gruppo Care della PCi che, per rispondere alle sollecitazioni dei militi che a primavera hanno risposto a un questionario, impartiranno lezioni di primo soccorso agli uomini in sevizio sulle tre settimane.

Questo davvero intenso 2016 si chiuderà a novembre con il corso di ripetizione della compagnia 62 che, oltre al controllo periodico degli impianti e al prosieguo del sondaggio FTIA, parteciperà ad un’esercitazione ancora una volta in collaborazione col SAM. In questo caso i militi dovranno accogliere gli ospiti di una casa anziani evacuata.

 

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