Per trovare lo sballo, ora basta andare in farmacia e chiedere il Makatussin
LOCARNO - L’ultima tendenza tra i giovani è drogarsi con uno sciroppo per la tosse mischiato con l’alcool o con bevande come la Sprite. Questa moda è nata negli Stati Uniti l’estate scorsa, diffusa da rapper come Lil Wayne e Macklemore, e ora ha preso piede anche alle nostre latitudini. In Svizzera il mix lo chiamano “Maka” che deriva dal nome completo dello sciroppo. In America lo chiamano “Purple Drunk” o “Sizzrup”, se mischiato con la Sprite.
In Ticino, le richieste del medicinale da parte dei giovani tra i 15 e i 18 erano aumentate talmente tanto, che il farmacista cantonale ha mandato a fine settembre, una direttiva a tutte le farmacie. La vendita di Makatussin sciroppo è ora sconsigliata ai minorenni. Gli effetti collaterali sono molteplici tra cui un’alterazione della percezione della realtà e una grande euforia. «Gli effetti sono molto soggettivi, ognuno può reagire in modo diverso» rivela la Farmacia Cattaneo di Lugano. L’abuso per un lungo periodo può portare addirittura alla morte. Andrea Zamboni, della farmacia Muraccio ad Ascona dice: «Molti giovani volevano comprare il Makatussin, ma era abbastanza evidente che non era per la tosse bensì per altri scopi».
Zamboni ha quindi deciso di non vendere lo sciroppo più a nessuno, solo le gocce. Anche un dipendente della Farmacia del Lago a Muralto è stato confrontato con clienti sospetti: «Di solito proponiamo le gocce dello stesso farmaco per vedere come reagiscono e quasi sempre le rifiutano e lì capiamo che il loro scopo non è guarire la tosse secca bensì usare il Makatussin sciroppo per altri fini». Se i farmacisti propongono un’alternativa, generalmente gli adolescenti reagiscono tutti allo stesso modo: no, grazie. «La maggior parte non vuole accettare l’alternativa e se ne va, anche rispondendo male. Noi chiediamo che tipo di tosse hanno, e alcuni ascoltano le nostre proposte, però alla fine sviano sempre l’argomento. Dicono che non era per loro», spiega la dipendente della Farmacia Cattaneo.
Per Enio Balmelli, portavoce dell’Ordine dei Farmacisti del Canton Ticino (OFCT): «Il trend ha preso piede in Ticino da poco, per via dell’influenza dall’Italia». Lì, infatti, il medicamento può essere concesso solo su ricetta medica. Il divieto, alle nostre latitudini, non c’è. Quindi se ci sono delle richieste da parte di giovani sospetti, tocca ai farmacisti valutare se sia opportuno dispensare il medicamento, dopo aver fatto un’analisi globale dello stato di salute del cliente. A volte non è sempre facile perché se il farmacista si trova davanti a un cliente sospetto, deve trovare un valido motivo per non vendergli il Makatussin. Di solito, gli sciroppi contenenti codeina sono molto richiesti in estate o «prima delle festività e nei weekend», secondo la Farmacia Centrale di Chiasso «solitamente i giovani entrano nelle farmacie da soli. È raro che vengono in due o tre». A volte, invece, entra solo una persona e gli amici aspettano fuori. Le richieste variano da due a sette volte a settimana e la clientela è quasi esclusivamente maschile.