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CANTONELa nuova droga? Uno sciroppo per la tosse

28.01.16 - 08:06
Per trovare lo sballo, ora basta andare in farmacia e chiedere il Makatussin
La nuova droga? Uno sciroppo per la tosse
Per trovare lo sballo, ora basta andare in farmacia e chiedere il Makatussin

LOCARNO - L’ultima tendenza tra i giovani è drogarsi con uno sciroppo per la tosse mischiato con l’alcool o con bevande come la Sprite. Questa moda è nata negli Stati Uniti l’estate scorsa, diffusa da rapper come Lil Wayne e Macklemore, e ora ha preso piede anche alle nostre latitudini. In Svizzera il mix lo chiamano “Maka” che deriva dal nome completo dello sciroppo. In America lo chiamano “Purple Drunk” o “Sizzrup”, se mischiato con la Sprite.

In Ticino, le richieste del medicinale da parte dei giovani tra i 15 e i 18 erano aumentate talmente tanto, che il farmacista cantonale ha mandato a fine settembre, una direttiva a tutte le farmacie. La vendita di Makatussin sciroppo è ora sconsigliata ai minorenni. Gli effetti collaterali sono molteplici tra cui un’alterazione della percezione della realtà e una grande euforia. «Gli effetti sono molto soggettivi, ognuno può reagire in modo diverso» rivela la Farmacia Cattaneo di Lugano. L’abuso per un lungo periodo può portare addirittura alla morte. Andrea Zamboni, della farmacia Muraccio ad Ascona dice: «Molti giovani volevano comprare il Makatussin, ma era abbastanza evidente che non era per la tosse bensì per altri scopi».

Zamboni ha quindi deciso di non vendere lo sciroppo più a nessuno, solo le gocce. Anche un dipendente della Farmacia del Lago a Muralto è stato confrontato con clienti sospetti: «Di solito proponiamo le gocce dello stesso farmaco per vedere come reagiscono e quasi sempre le rifiutano e lì capiamo che il loro scopo non è guarire la tosse secca bensì usare il Makatussin sciroppo per altri fini». Se i farmacisti propongono un’alternativa, generalmente gli adolescenti reagiscono tutti allo stesso modo: no, grazie. «La maggior parte non vuole accettare l’alternativa e se ne va, anche rispondendo male. Noi chiediamo che tipo di tosse hanno, e alcuni ascoltano le nostre proposte, però alla fine sviano sempre l’argomento. Dicono che non era per loro», spiega la dipendente della Farmacia Cattaneo.

Per Enio Balmelli, portavoce dell’Ordine dei Farmacisti del Canton Ticino (OFCT): «Il trend ha preso piede in Ticino da poco, per via dell’influenza dall’Italia». Lì, infatti, il medicamento può essere concesso solo su ricetta medica. Il divieto, alle nostre latitudini, non c’è. Quindi se ci sono delle richieste da parte di giovani sospetti, tocca ai farmacisti valutare se sia opportuno dispensare il medicamento, dopo aver fatto un’analisi globale dello stato di salute del cliente. A volte non è sempre facile perché se il farmacista si trova davanti a un cliente sospetto, deve trovare un valido motivo per non vendergli il Makatussin. Di solito, gli sciroppi contenenti codeina sono molto richiesti in estate o «prima delle festività e nei weekend», secondo la Farmacia Centrale di Chiasso «solitamente i giovani entrano nelle farmacie da soli. È raro che vengono in due o tre». A volte, invece, entra solo una persona e gli amici aspettano fuori. Le richieste variano da due a sette volte a settimana e la clientela è quasi esclusivamente maschile.

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COMMENTI
 

mgk 8 anni fa su tio
Se gli effetti sono simili a quelli provocati al repper locarnese(sempre che non sia al momento partito per la siria) ritirare il prodotto

lo spiaggiato 8 anni fa su tio
Teeeee zio, damm un "maka" che a go una toss... an podi pü... hi hi hi

Climb 8 anni fa su tio
il senso?

aquila bianca 8 anni fa su tio
Succede da una vita.... Non vedo perché suoni come una novità... Negli anni molti medicamenti di lista C (da banco per intenderci) hanno subito delle modifiche nella formula eliminando certe sostanze con le quali i tossici cercavano il loro sballo. Diversi medicamenti hanno cambiato di categoria; da C a B (su prescrizione medica)... Il farmacista DEVE vigilare sull'uso di certi medicamenti, anche se sono da banco PUÒ rifiutarsi di dispensarli, su un accertamento professionale che dovrebbe essere la tutela del paziente a discapito del mancato introito finanziario. .... Ho lavorato per un po' di anni in farmacia e queste situazioni erano frequenti.

annina76 8 anni fa su tio
Così chi non lo sapeva adesso lo sa... ottima pubblicità, complimenti.

bananajoe 8 anni fa su tio
Risposta a annina76
Annina, se 76 sono i tuoi anni, te la passo, ma se è il tuo anno di nascita, dove hai vissuto fino ad ora?

mgk 8 anni fa su tio
Classica cul tura dei rapper delle banlieu dove nascono i terroristi

bananajoe 8 anni fa su tio
Risposta a mgk
haha...e tu dove ti sei acculturato per sostenere la tua teoria?

mgk 8 anni fa su tio
Risposta a bananajoe
Sky

aquila bianca 8 anni fa su tio
Risposta a mgk
;-))))))) Sky è il cane del Tato..... ;xD

mgk 8 anni fa su tio
Risposta a mgk
E poi i foreign fighter europei seccati in siria erano nella maggior parte rapper

bananajoe 8 anni fa su tio
Risposta a mgk
Ma te stüdiaa in denta?

Arciere 8 anni fa su tio
Sia un prodotto è in vendfita libera, sia lo è su ricetta medica unicamente. Il mio parere è che se è in vendita libera non va fatto un interrogatorio sull'uso a cui è destinato. Se compro una bottiglia di vodka o di alcool da ardere al supermercato o un flacone di alcol puro in farmacia non accetterei domande o commenti da parte della commessa. Se si scopre che un medicinale può causare effetti deleteri o essere usato come una droga va ritirato dal mercato libero e basta. L'etica professionale di un farmacista non è giocare al piccolo detective, è servire il medicinale richiesto avvertendo eventualmente degli effetti indesiderabili e astenendosi da domande di ordine privato. Ci sono bambini nei bidonville che sniffano quantità di prodotti che non menziono e che si trovano anch'essi in vendita libera e addirittura al supermercato, dunque piantiamola con queste storielle di sciroppini trovate da qualche rapper che vuol fare l'interessante.

Arciere 8 anni fa su tio
Risposta a Arciere
correggo. vendfita> vendita Ne approfitto per aggiungere che qualunque cosa mischiata all'alcool provocherà degli effetti, anche l'acqua, pensa un po'...

bananajoe 8 anni fa su tio
Risposta a Arciere
Credo che tu non conosca il significato di etica, allora!! Se tutte le settimane mi reco in farmacia ad acquistare una scatola di dafalgan (paracetamolo) lista D e me la spazzolo in 7 giorni, probabilmente un buon farmacista o una buona assistente dovrebbe dirmi che, nonostante esso sia un medicamento apparentemente innocuo ecc ecc, non ne sto facendo certamente un uso corretto/consigliato, e probabilmente a un certo punto non me ne dispenserebbero più. Non credi? Secondo te sbaglierebbero in cosa?

Arciere 8 anni fa su tio
Risposta a bananajoe
Guarda, io non voglio polemizzare. Ieri sera ho risposto per le rime a un tizio che non la smetteva di sparare cavolate; risultato, oggi quasi tutti i suoi post sono lì, i miei sono cancellati. I suoi sono politicamente corretti, i miei non lo erano. Il sito non è mio, non discuto le decisioni della redazione. Ora, per risponderti, utilizzo soltanto parole di cui conosco il significato. So cosa "etica" significa. Ripeto la mia opinione - e sono libero di avere la mia e di esprimerla: se il Dafalgan è in vendita libera dovrei poterne acquistare 10 scatole al giorno se ne ho voglia, così come posso acquistare 10 bottiglie di vino ogni giorno se mi pare. Ora, se voglio evitare domande di farmacisti ficcanaso, non ho altro da fare che recarmi ogni giorno in un'altra farmacia. Poche cose sono realmente innocue. Qualcuno ha citato - giustamente - l'esempio dei coltelli. Sono in vendita libera. Stessa cosa per la corda: se voglio comprare un rotolo di corda e la commessa mi chiede cosa intendo farne, se è per impiccarmi o cosa, chiamo il gerente. Idem se compro della candeggina e mi si chiede se intendo berla per morire dolorosamente, o lamette da barba per tagliarmi le vene. Questa non è etica, questa è rottura di co***oni. Che io sappia, non esiste alcun prodotto farmaceutico innocuo, tranne eventualmente robetta vegetale e varie tisane, che d'altronde non sono medicinali. Guarda il foglietto d'uso contenuto in qualunque scatola di farmaci, vedrai che niente è neutro. Per conto mio, se devo rispondere a domande di una venditrice, ebbene si tiene la sua roba e io vado a comprarla dove chiudono il becco. Il loro sciroppino, o lo vendono o lo ritirano dal catalogo e la piantano col loro piccolo circo isterico. Sciroppo per la tosse... santo cielo! Mi fermo qui, va, che è meglio...

bananajoe 8 anni fa su tio
Risposta a Arciere
Men che meno di polemizzare ne ho voglia io... ti ho posto solo un paio di domande per conoscere più da vicino il tuo pensiero che, ora ho capito, mette sullo stesso piano farmacie quindi medici e assistenti di farmacia, e grandi mazazzini, gerenti e commessi. Credo che il nocciolo della questione stia proprio qua ma va benissimo, non ho certo cercato di farti cambiare idea. La discussione è un modo per capire e confrontarsi, non certo un mezzo per cercare di fare cambiare idea a qualcuno, che per'altro non si conosce nemmeno! Saluti

Jvo 8 anni fa su tio
appunto, allora perché far fare il giro ad una ragazzina per vedere quale farmacia vende la codeina e quale no per poi sputtanarla sui giornali, prendiamocela con le case farmaceutiche che con la scusa di aver applicato un contagocce sui flaconi pensammo di aver risolto il problema è quindi metterle queste porcherie un libera vendita. E comunque chi si taglia le vene è perché si vuole suicidare, ma questo psico discorso è lungo e non è la sede opportuna per parlarne.

MIM 8 anni fa su tio
Risposta a Jvo
Sono medicinali. Ficcatelo in testa. La vendita è libera perché la gente lo usa per il suo scopo e non altri. Anche pastiglie di aspirina con alcool può essere dannoso. Mettiamo anche quelle sotto ricetta medica e accusiamo le farmaceutiche? Andiamo dal medico per un semplice raffreddore? Vediamo di prendere a calci nel sedere questi ragazzi, piuttosto. No, l'esempio che ho fatto del coltello è giustificato e centrato.

Jvo 8 anni fa su tio
Risposta a MIM
sei del settore farmaceutico sei un medico un infermiere un qualcosa che ha a che fare con la medicina?ciò che voglio dire è che basta fare una semplice ricerca anche sul web e si constata che la maggior parte dei paesi usa una ricetta medica per la Didrocodeina che ripeto è un estratto della morfina e la cosa fa gola non solo ai ragazzini cool ma anche a Molti disperati che proprio non importa se usare un coltello per tagliarsi o più semplicemente uscire dalla realtà per dimenticare la vita sregolata che conducono.Bisogna mettere anche da noi questi prodotti sotto lista B e ancor meglio visto che sono Oppuacei sotto A.

Jvo 8 anni fa su tio
Risposta a MIM
aspirina e codeina sono cose completamente diverse uno è acetilsalicilico(innocuo) e l'altro non è gnent'altro che morfina sintetizzata; quindi allora perché la morfina non è in libera vendita visto che 220ml di codeina equivalgono a 1 gr. di morfina?

MIM 8 anni fa su tio
Risposta a Jvo
Allora prenditela con le autorità sanitarie

Jvo 8 anni fa su tio
Risposta a MIM
infatti la mia protesta va a loro in primis e secondariamente un la responsabilità di ciò che accade da anni è ultimamente sta accadendo a molti dei nostri figli va anche alle lobby che visto le ultime impennate di vendita di questo "stupefacente legale"continuano imperterriti e magari aumentano la produzione senza se e senza ma.

stop 8 anni fa su tio
ma non sarebbe più semplice che lo vendono solo con ricetta medica?

Jvo 8 anni fa su tio
Precisazione:più che gli sciroppi per la tosse secca sono le gocce a cui più prestare attenzione, perché si assumono più facilmente e soprattutto il principio attivo è più concentrato.Tengo ad aggiungere che prendersela con i farmacisti non serve a niente visto che questa cosa parte dalle lobby farmaceutiche e da chi decide che questi prodotti a base di morfina sintetizzata si possano prendere sotto fascia C.E se a qualcuno venisse in mente di sperimentare sulla sua persona questa cosa lo informò che tempo una settimana si può dichiarare tossico dipendente alla pari di un eroinomane.

paolino1962 8 anni fa su tio
ai tempi c'era il Resil, adesso il Makatussin.... magari un giorno ci si sballerà con l'Aspirina :-)

Jvo 8 anni fa su tio
Sono vecchie cos'è altro che moda, i tossici quando sono in astinenza qui da noi lo usano già da più di 30 anni perché la Didrocodeina è pur sempre un oppiaceo

vulpus 8 anni fa su tio
Comportamento più che responsabile da parte degli addetti ai lavori: segno di professionalità e serietà.

bananajoe 8 anni fa su tio
Avete scoperto l'acqua calda? Adesso si parla di Makatussin e non so nemmeno il perché ma la tiritera degli sciroppi contenenti alcool, codeina ecc va avanti da oltre trent'anni!! Misteri!!

LucioFogliame 8 anni fa su tio
Risposta a bananajoe
Un altro articolo d'avanguardia di tio sulle droghe, mai una volta che si prendon 5 minuti per fare un filino di "ricerca".

spank77 8 anni fa su tio
Risposta a bananajoe
Si ma qui sono i personaggi "Cool" (per modo di dire) che lo mettono alla moda...anche se era in uso da tempo. Il problema è che lo fanno apparire come una cosa da persone "a passo con i tempi", "nella moda"...

bananajoe 8 anni fa su tio
Risposta a LucioFogliame
esattamente!!

Frankeat 8 anni fa su tio
Risposta a LucioFogliame
Diciamo che non è Tio che ha tirato fuori l'argomento, al massimo l'ha tirato fuori per ultimo visto che mi sembra che altri organi di informazione ne parlino da settimane. Anche uno dei tre giornaletti (spendere meglio, inchiesta o l'altro che non so come si chiama) ha fatto un'indagine mandando una ragazzina in varie farmacie del cantone a comprare il makatussin e poi ha sputtanato le farmacie che l'hanno venduto senza problemi.
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