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BELLINZONARegalo di Natale da 2 milioni per lo IOR

18.12.15 - 11:56
L'Istituto Oncologico di Ricerca ha ricevuto un finanziamento, spalmato su 4 anni, dall'Unione Europea grazie alle ricerche del Dottor Andrea Alimonti
Regalo di Natale da 2 milioni per lo IOR
L'Istituto Oncologico di Ricerca ha ricevuto un finanziamento, spalmato su 4 anni, dall'Unione Europea grazie alle ricerche del Dottor Andrea Alimonti

BELLINZONA - L’Istituto Oncologico di Ricerca (IOR), che rappresenta i laboratori di ricerca dell’Istituto Oncologico della Svizzera Italiana (IOSI), ha ricevuto in questi giorni un apprezzato regalo natalizio dall’Unione Europea (EU).

Il Dottor Andrea Alimonti, al quale poche settimane fa l’Università di Berna aveva assegnato il premio Steiner, ha conseguito difatti un finanziamento di 2 milioni di Euro, spalmati su quattro anni, nell’ambito dei cosiddetti Grants ERC (European Research Council) consolidati, cioè il gradino più alto di questo tipo di finanziamento, di cui alcuni anni fa aveva già fruito del livello iniziale, riservato ai ricercatori juniors.

Questo ERC consolidato è un finanziamento molto competitivo, che viene assegnato ad un numero molto ristretto di ricercatori ed è poco frequente che qualcuno riesca ad ottenerne due di seguito.

Il progetto del Dottor Alimonti si occupa dell’interazione tra i nostri meccanismi di difesa immunologici e i processi di senescenza delle cellule maligne nel tumore prostatico. In pratica si tratta di vedere come si potrebbe far sì che le cellule maligne diventino rapidamente senescenti, cioè anziane, in modo da farle poi rapidamente deperire e morire, senza dar loro la possibilità di ulteriormente accrescere la massa tumorale. Contemporaneamente grazie a questi processi immunologici dovrebbe essere possibile potenziare l’attività terapeutica dei farmaci attualmente già usati nel trattamento di questo tumore maligno.

Questo risultato permetterà un’ulteriore importante estensione delle attività di ricerca dello IOR a Bellinzona, presso il quale sono già attivi attualmente più di 50 ricercatori.

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