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CANTONECase secondarie: due comuni ticinesi in più sopra il 20%

06.11.15 - 11:40
Curio e Iragna sono stati inseriti nell'elenco di località che hanno una quota di residenze secondarie superiore al 20% del totale delle abitazioni
Ti-Press
Case secondarie: due comuni ticinesi in più sopra il 20%
Curio e Iragna sono stati inseriti nell'elenco di località che hanno una quota di residenze secondarie superiore al 20% del totale delle abitazioni

BELLINZONA - I comuni ticinesi di Curio e Iragna sono stati inseriti dall'Ufficio federale dello sviluppo territoriale (ARE) nell'elenco di località che hanno una quota di residenze secondarie superiore al 20% del totale delle abitazioni. Attualmente la lista comprende 413 comuni svizzeri su un totale di 2324.

Nel suo ultimo aggiornamento, l'ARE ha introdotto nella lista anche Brusio (GR) e Leuk (VS). Dodici comuni hanno invece dimostrato che la loro quota di abitazioni secondarie è inferiore al 20% e, di conseguenza, sono stati stralciati dall'elenco. Si tratta di Reichenbach im Kandertal (BE), Isenthal (UR), Dallenwil (NW), Lavey-Morcles (VD), Longirod (VD), Saint-George (VD), Saint-Saphorin (VD), Vaulion (VD), Movelier (JU), Pleigne (JU), Bonfol (JU) e Rocourt (JU).

I maggiori cambiamenti concernono però i 24 ex comuni che hanno concluso un processo aggregativo dall'ultimo aggiornamento della lista avvenuto un anno fa. Nell'elenco sono anche stati inseriti quattro nuovi comuni risultati dalla fusione di entità locali che già figuravano nel documento dell'ARE.

Dei 24 ex comuni scomparsi, due non sottostanno più alle limitazioni nell'edificazione di case secondarie. Si tratta di Sternenberg (ZH), che il primo gennaio 2015 è stato assorbito da Bauma (comune che non figura nell'elenco) e di Pontenet (BE), che a inizio anno ha raggiunto Valbirse (che pure lui non è presente sulla lista).

Il primo gennaio 2015, Arvigo (GR), Braggio (GR), Cauco (GR) e Selma (GR) hanno fondato il nuovo comune di Calanca. Nell'elenco di località che hanno una quota di residenze secondarie superiore al 20% sono quindi spariti Arvigo, Braggio, Cauco e Selma ma è comparso Calanca.

Lo stesso è avvenuto con Sornetan (BE) e Souboz (BE), che hanno formato il nuovo comune di Petit-Val; e con Alvaschein (GR), Mon (GR), Stierva (GR), Tiefencastel (GR), Alvaneu (GR), Brienz/Brinzauls (GR) e Surava (GR), che hanno dato vita a Albula/Alvra.

Da parte sua, St. Martin (GR) ha integrato il comune di Vals (che era già sulla lista); Ardez (GR), Guarda (GR), Tarasp (GR), Ftan (GR) e Sent (GR) sono stati assorbiti da Scuol (pure già presente); e Lavin (GR) e Susch (GR) hanno raggiunto Zernez (che già figurava nell'elenco).

Tomils (GR) ha invece dato vita al comune di Domleschg, insieme a Almens, Paspels, Pratval e Rodels. Questi ultimi quattro ex comuni, che non erano presenti nella lista, sottostanno quindi alle limitazioni nella costruzione di residenze secondarie a causa del processo aggregativo. Un caso simile lo si è avuto con il nuovo comune di Petit-Val: oltre Sornetan e Souboz, la fusione ha coinvolto anche gli ex comuni di Châtelat e Monible che non erano menzionati nell'elenco.

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