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LUGANOProgetto di prevenzione del tabagismo e del consumo problematico di alcol

19.06.15 - 10:19
Progetto di prevenzione del tabagismo e del consumo problematico di alcol

LUGANO - A seguito della decisione del Municipio dello scorso 30 aprile 2015, la Città di Lugano ha aderito come Comune pilota al programma cantonale “Comuni in salute – Progetto di prevenzione del tabagismo e del consumo problematico di alcol” coordinato dal DIIS-Dicastero Integrazione e Informazione sociale della Città di Lugano, da Radix Svizzera italiana e dall’Associazione Svizzera Non Fumatori, con la supervisione metodologica del Servizio di promozione e di valutazione sanitaria dell’Ufficio del medico cantonale. Nel corso di tre anni (2015-2018), oltre a ridurre i problemi che il consumo problematico di alcol e il consumo di tabacco comportano a livello comunale, questo programma attraverso un approccio partecipativo, mira a migliorare il benessere e la qualità di vita a livello comunale.

Motivazione e obiettivi del programma “Comuni in salute” - Un bicchiere di vino a cena, un aperitivo chiacchierando con il vicino di casa, un brindisi con una coppa di champagne, un vin brûlé al mercatino di Natale, la convivialità di una birra al bar con gli amici, un drink per strada durante il carnevale, evocano altrettante situazioni piacevoli e positive. Senza dubbio l'alcol fa parte anche della nostra cultura e per molte persone il consumo responsabile di alcol è unicamente legato a occasioni di divertimento e al tempo libero. Vi sono però persone con problemi di dipendenza, giovani e giovani adulti ricoverati per un’intossicazione alcolica, vetri rotti nei parchi gioco, pensiline distrutte, rumore, risse tra persone ubriache, problemi a scuola o sul posto di lavoro, difficoltà familiari o relazionali, incidenti stradali con conseguenze importanti sia per gli autori sia per le vittime. Questi sono solo alcuni degli effetti collaterali di un consumo eccessivo di alcol che si ripercuotono spesso anche sulla qualità della vita nei Comuni. Il consumo problematico di alcol è un fattore di rischio di disturbi neuropsichiatrici e altre malattie non trasmissibili (problemi cardiovascolari, cirrosi al fegato e vari tipi di cancro), di lesioni di varia natura. Si stima che i costi sociali legati all’abuso di alcol ammontino a 4.2 miliardi di franchi l’anno considerando le assenze dal posto di lavoro, la riduzione della capacità lavorativa, la guida in stato d’ebrezza, episodi di violenza e altro. Oltre all’alcol, tra le sostanze che generano dipendenza, vi è indubbiamente il tabacco, che è considerata la più importante causa evitabile di perdita di qualità di vita e di anni di vita. I costi per l'economia nazionale sono stimati a circa 5 miliardi di franchi all'anno. Benché il numero di fumatori sia diminuito e riguardi all’incirca un quarto della popolazione svizzera (28.2%, ISS 2012), in Ticino la percentuale di fumatori rimane piuttosto elevata (30.7%, ISS 2012).

 Il programma cantonale “Comuni in salute”, coordinato da Radix Svizzera italiana e dall’Associazione Svizzera Non Fumatori, con la supervisione metodologica dell’Ufficio del medico cantonale, Servizio di promozione e di valutazione sanitaria, si rivolge ai Comuni ticinesi affinché si impegnino in una politica di prevenzione coerente rispetto ai temi dell’alcol e del tabacco al fine di garantire la continuità degli interventi. Da una parte, i Comuni contribuiscono alla promozione del bere moderato: “Chi consuma alcol, lo fa senza nuocere a se stesso e agli altri”. Dall’altra, contribuiscono alla promozione della “cultura del non fumo”, in particolare tra i giovani.

La Città di Lugano: comune pilota - Attraverso il programma “Comuni in salute”, la Città di Lugano seguirà un percorso per l’elaborazione di una politica locale, sviluppando e realizzando un proprio piano di misure al fine di elaborare delle risposte specifiche e commisurate ai bisogni a livello comunale. “Se il Comune dispone delle competenze e degli strumenti necessari per prevenire il tabagismo e per affrontare situazioni quali il consumo eccessivo di alcol da parte dei giovani o le conseguenze negative nello spazio pubblico (vandalismo, violenza, incidenti stradali, littering, rumore), contribuisce in modo significativo al benessere e alla qualità di vita di tutta la popolazione. – sostiene Lorenzo Quadri, Capodicastero Area Socialità della Città di Lugano – “Al contempo, favorendo il benessere e la qualità di vita dei propri cittadini, il Comune contribuisce a prevenire le dipendenze e a promuovere la salute”.

Nello specifico, oltre alla promozione della salute, del benessere e della qualità di vita, il programma mira a:

    • ridurre le offerte di acquisto di alcol e tabacco per i minorenni;
    • diminuire il consumo problematico di alcol nel Comune, in particolare tra i giovani (15-30 anni);
    • ridurre la prevalenza di fumatori giovani (ritardare l’età del primo consumo); 
    • limitare l’esposizione al fumo attraverso misure contro il tabagismo passivo nei luoghi sensibili quali cortili scolastici, aree di svago, impianti sportivi e luoghi destinati ai giovani.

Le prossime fasi del programma - Per raggiungere questi obiettivi in favore della salute della popolazione, la Città di Lugano ha costituito un gruppo di lavoro composto dai rappresentanti dei diversi Dicasteri (vedi nominativi di seguito). “In una prima fase, il gruppo di lavoro comunale si occuperà di analizzare e descrivere la situazione di partenza al fine di stabilire le basi per l’elaborazione di un piano in grado di dare risposta ai problemi e ai bisogni rilevati definendo i problemi legati al consumo di alcol e tabacco, le misure a disposizione e le proposte per l’ottimizzazione delle misure.” – spiega Guido De Angeli di Radix Svizzera Italiana.

Il gruppo di lavoro comunale, attraverso un approccio partecipativo, sarà responsabile della definizione di obiettivi, gruppi bersaglio ed attori al fine di scegliere, adeguare o sviluppare le offerte che la Città già offre in questi ambiti. Questa analisi preliminare della situazione (2015-2016) permetterà di elaborare un piano di misure commisurato alla realtà comunale. Tale piano sarà sottoposto al Municipio (2016) a cui spetterà il compito di definire le priorità e sviluppare un piano d’intervento globale e coerente sul tema dell’alcol e del tabacco (2016-2018). “Internamente la responsabilità del progetto è affidata al Dicastero Integrazione e informazione sociale che dall’aggregazione del 2014 ha il compito di seguire, in collaborazione con una commissione consultiva, progetti locali mirati alla prevenzione dei fenomeni di dipendenza in linea con le politiche federali – afferma Sabrina Antorini Massa, capoufficio del Dicastero Integrazione e informazione sociale.

I membri comunali del gruppo di lavoro

    • Dicastero Integrazione e Informazione Sociale – Sabrina Antorini Massa e Anna Grignoli
    • Dicastero Educazione – Fabio Valsangiacomo 
    • Dicastero Servizi urbani – Nicoletta Crivelli 
    • Dicastero Sport – Roberto Mazza
    • Dicastero Turismo ed Eventi/settore attività giovanili– Michela Poretti
    • Dicastero Turismo ed Eventi/settore eventi e tempo libero – Roberto Bissolotti 
    • Dicastero Polizia – Andrea Gavazzini
    • Servizio Sicurezza e Salute – Lara Butti
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