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LUGANOAssociazione Comunità familiare, ora l'aiuto arriva anche dal web

06.05.15 - 12:08
329 i casi seguiti di abusi di sostanze. Avviata la collaborazione con l'Epatocentro
tipress
Associazione Comunità familiare, ora l'aiuto arriva anche dal web
329 i casi seguiti di abusi di sostanze. Avviata la collaborazione con l'Epatocentro

LUGANO - E' stato presentato questa mattina il rapporto di attività dell'Associazione Comunità familiare dell'anno 2014. L'associazione opera in Ticino con i suoi servizi professionali e con attività di volontariato, entrambi coordinati dal Direttore generale Deborah Solcà.

I primi riguardano:

- l'Antenna ICARO, servizio ambulatoriale rivolto a persone con problemi di tossicodipendenza;
- il Centro residenziale a medio termine, struttura residenziale che accoglie persone con problemi di tossicodipendenza nel loro percorso di recupero;
- il Consultorio familiare, struttura ambulatoriale che fornisce servizi di consulenza e mediazione familiare;
- il Centro educativo per minorenni "Casa di Pictor", struttura di accoglienza di minorenni che per diverse ragioni non possono vivere con la loro famiglia naturale.

In quest'ultimo ambito, nel corso della conferenza, è stato reso noto il numero dei minori con affido residenziale lo scorso anno: 15. Sempre nel 2014 la movimentazione contabile è stata di 5'600'00 franchi. "Di fatto siamo un'impresa di medie dimensioni - ha commentato Solcà -. L'anno scorso abbiamo registrato 36mila franchi di perdita, ma non siamo preoccupati. Sarà uno stimolo per trovare nuovi fondi che sosterranno le attività non sussidiate".

Nel 2014 sono state un migliaio le persone che hanno usufruito di servizi professionali dell'Associazione. Il lavoro viene assicurato da 53 collaboratori che, durante l'anno, seguono un cospicuo numero di ore di formazione a garanzia dell'aggiornamento professionale.

E' stata avviata una collaborazione con l'Epatocentro Ticino per favorire l'accesso alle cure per pazienti che presentano patologie del fegato. Sono infatti 76 le persone seguite dall'associazione che risultano positive all'epatite C.

Le persone prese in cura sono state 329, per un problema di abuso di sostanze. Di questi, 138 hanno usufruito anche di prescrizione e somministrazione di terapie sostitutive oppure farmacologiche. Le segnalazioni di abuso di cannabis e alcol da parte di familiari nei confronti di un figlio adolescente sono state 93.

Oltre ai servizi professionali esiste anche un'area volontariato, che si divide tra un gruppo infanzia e un gruppo colonie. Le ludoteche sono gestite da 27 animatrici mentre i centri bambini sono 41, con un'affluenza di 111 bambini per settimana.

Tante le novità previste: è stato presentato un progetto di analisi della qualità del sonno e un gruppo per la ripresa delle funzioni, una terapia di gruppo per consumatori di sostanze. L'associazione per la prima volta è anche stata presente alle giornate formative per le reclute e ha acquisito nuovi spazi per la differenziazione dell'utenza.

Chi ha bisogno di aiuto, lo può trovare anche online. Dall'anno scorso infatti l'antenna ICARO ha aderito alla piattaforma SafeZone, un sito in un ci si registra in modo anonimo per ricevere una consulenza tramite chat, forum e email.

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