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Il Presidente del Consiglio nazionale aprirà la cerimonia, la prossima direttrice del CERN parlerà del bosone di Higgs
LUGANO - Due ospiti d'eccezione per il 19esimo Dies Academicus dell’Università della Svizzera italiana, che si terrà sabato 18 aprile, alle ore 10.00, al campus di Lugano: la scienziata italiana Fabiola Gianotti, prossima Direttrice generale del CERN di Ginevra, e il Presidente del Consiglio nazionale Stéphane Rossini.
Prima donna a ricoprire questa carica, la dottoressa Gianotti ha partecipato a una lunga serie di esperimenti nell’ambito della fisica delle particelle, arrivando ad avere nel 2012 un ruolo centrale nell’esperimento ATLAS, uno dei progetti che ha portato alla scoperta dell’esistenza del bosone di Higgs. Nel suo intervento, dal titolo "Il bosone di Higgs e la nostra vita", descriverà gli strumenti senza precedenti che hanno permesso di arrivare a questa scoperta, illustrandone il significato scientifico e la portata, nonché le implicazioni per la vita di tutti i giorni.
Rossini aprirà la cerimonia. il primo cittadino svizzero, già professore all’Università di Neuchâtel e all’Haute école de travail social et de la santé (HES-SO) di Losanna, terrà un intervento intitolato "La science au service de la société et de l’intérêt général". Seguiranno le riflessioni del Decano della Facoltà di scienze informatiche Michele Lanza su Poesia Informatica e quindi la relazione del Presidente dell’USI Piero Martinoli.
Come da tradizione, la cerimonia si concluderà con il conferimento dei dottorati honoris causa e con l’assegnazione del Credit Suisse Award for best teaching, il premio al merito didattico conferito a turno al professore di una delle Facoltà dell’USI che durante l’anno accademico si è più distinto per la qualità dell’insegnamento offerto nei propri corsi.
