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DAVESCO SORAGNO"È la villa dei misteri: non abbiamo mai visto i proprietari"

01.12.14 - 18:00
Gli inquilini della mega-villa di Davesco: "Accuse a casaccio". "Non dobbiamo render conto a nessuno"
Tio/D.I.
"È la villa dei misteri: non abbiamo mai visto i proprietari"
Gli inquilini della mega-villa di Davesco: "Accuse a casaccio". "Non dobbiamo render conto a nessuno"

DAVESCO-SORAGNO - Ormai è “la casa dei misteri”. Non solo per il consigliere comunale di Lugano Raoul Ghisletta, che ieri ha presentato un’interrogazione al Municipio per chiedere “il nome del proprietario” della mega-villa hollywoodiana costruita “su un terreno a destinazione agricola e demolendo un’antica masseria” a Davesco, a un tiro di schioppo dal luogo della tragica frana di due settimane fa. A farsi qualche domanda – e non da ieri – sono anche gli abitanti dei dintorni. “Non abbiamo idea di chi ci abiti, i proprietari non si vedono mai” racconta una vicina di casa. “La polizia, quella sì la vediamo: negli ultimi mesi ho visto salire diverse volte delle pattuglie alla villa”. Un’altra vicina conferma: “Nel vedere la polizia ho pensato che avessero subìto un furto… parecchie case qui attorno sono state visitate dai ladri di recente”. Il cancello della villa però è spalancato. Al campanello non risponde nessuno, forse non funziona.

"Sono solo un'inquilina"- “All’inizio sembrava che il terreno circostante dovesse essere interamente coperto da una vigna, questa si diceva essere l’intenzione dei nuovi proprietari – incalza un terzo residente – ma dopo quasi un anno non abbiamo mai visto né la vigna né questi misteriosi proprietari”. Proviamo a contattarli attraverso una delle società intestate al nome indicato sulla cassetta delle lettere.

“Sono solo un’inquilina e come tale non devo rispondere di come è stata costruita la villa” spiega al telefono la signora M. “La responsabilità dell’abbattimento della masseria, in ogni caso, non è né mia né del proprietario: la villa attuale ha preso infatti il posto di un'altra struttura realizzata in precedenza dall’architetto Giudici, ex sindaco di Lugano. La masseria è stata abbattuta molto tempo prima e, se è stato possibile, ci sarà stata di sicuro una licenza”. Quanto alla curiosità dei vicini… “Chiedo scusa, ma esiste la privacy: non è scritto da nessuna parte che uno debba presentarsi ai vicini quando si trasferisce in un nuovo domicilio”.

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