LUGANOCaso Sogevalor, quattro persone rinviate a giudizio

LUGANO - Appropriazione indebita, cattiva gestione, amministrazione infedele aggravata, falsità in documenti. Sono questi i reati ipotizzati nei confronti di quattro cittadini svizzeri, coinvolti a diverso titolo nell'inchiesta Sogevalor, e che ora sono stati rinviati a giudizio di fronte alle Assise criminali di Lugano.

Come ricorda in una nota diramata nel pomeriggio la polizia cantonale, lo scorso mese di aprile il procuratore pubblico Fiorenza Bergomi aveva portato a termine una lunga inchiesta per reati finanziari iniziata nel 2004 e coordinata in precedenza da altri due Magistrati oggi non più attivi presso il Ministero Pubblico. Si tratta, come accennato, del "caso Sogevalor", dal nome della società luganese il cui dissesto è costato a numerosi clienti un danno di almeno 70 milioni di franchi a fronte di una raccolta fondi dell'ordine di 130 milioni di franchi. Nel lavoro d'indagine, la magistratura ha individuato quattro cittadini svizzeri, rinviati a giudizio a diverso titolo per essere coinvolti nella vicenda.

L'atto di accusa nei loro confronti è stato ufficialmente firmato ieri. Toccherà ora alla Corte esprimersi in merito.