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LUCOMAGNOUna manifestazione contro le motoslitte

06.02.12 - 15:02
Una manifestazione contro le motoslitte

LUCOMAGNO - Con una dimostrazione sul Lucomagno nella giornata di ieri, un gruppo di una ventina di amanti della montagna di mountain wilderness Svizzera, Pro Natura Ticino, WWF, della Federazione Alpinistica Ticinese e di Leventina Vivibile hanno manifestato a favore della quiete delle montagne e con striscioni e materiale informativo lanciano un appello ai cantoni alpini e ai comuni per porre finalmente fine all’abuso di motoslitte. Rivolgendosi a tutte le persone interessate, alle autorità, ai rivenditori, alle associazioni ambientaliste e alpinistiche e alla popolazione tutta, chiedono maggior rispetto verso la natura e verso i fruitori silenti delle montagne.

L’uso delle motoslitte è regolato dai cantoni: in Ticino è consentito per motivi agricoli e forestali e per la preparazione delle piste da sci. Con permessi eccezionali dei comuni è ammesso pure su tratte definite e per bisogni oggettivi, che non si possono soddisfare altrimenti, come il trasporto in stabili discosti. Non è ammesso per svago perché danneggia la fauna e arreca un grave disturbo. La perlustrazione di aree alpine, uscite collettive, corse, prove di coraggio su pendii ultraripidi e usi analoghi delle motoslitte sono quindi fuorilegge.

Stando ad uno studio di mountain wilderness l’uso delle motoslitte ha conseguenze drammatiche perché si concentra negli spazi alpini più sensibili. La natura in inverno è comunque particolarmente esposta ai disturbi, in particolare in periodi molto freddi come quello attuale, che per un animale messo in fuga possono facilmente significare la morte. Bisogna quindi evitare di portare rumore e emissioni inquinanti negli spazi alpini incontaminati, necessari per la fauna selvatica per sopravvivere e all’uomo per trovar distensione. C’è pertanto un interesse pubblico a metter fine all’abuso delle motoslitte.
 
La dimostrazione si inserisce in una campagna di sensibilizzazione sul rispetto della fauna in inverno, imperniata sul flyer 'Animali Fuoripista'. La campagna lanciata in Ticino da Pro Natura Ticino e Mountain Wilderness è sostenuta dall'Ufficio caccia e pesca e dall’Ufficio natura e paesaggio del Canton Ticino, dalle tre sezioni ticinesi del Club alpino svizzero, dalla Federazione alpinistica ticinese Fat, da Wwf e Ata della Svizzera italiana, Ficedula, Federazione Cacciatori Ticinesi e Società per la Protezione degli Animali di Bellinzona. Assieme esse raccolgono in Ticino 40 mila aderenti o sostenitori.
 

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