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AROGNONon vede la strada dopo una curva e vola giù per 50 metri

09.08.11 - 11:01
I pompieri hanno issato la conducente con una barella
Foto Rescue Media
Non vede la strada dopo una curva e vola giù per 50 metri
I pompieri hanno issato la conducente con una barella

AROGNO - A guidare l'auto, una Fiat Panda, immatricolata in Italia, era un'anziana signora, rimasta vittima di un incidente attorno alle 08:20, sulla strada della Valmara, tra Arogno ed l’omonimo valico doganale.

La signora stava circolando in direzione della dogana quando, nell’affrontare una semicurva tra i due distributori di benzina, per motivi da stabilire ha perso il controllo dell’auto che è poi uscita di strada, precipitando nella scarpata sottostante, abbattendo alcune piante e capovolgendosi più volte fino a terminare la sua corsa, dopo oltre 50 metri, rovesciata su di un fianco sul letto del fiume.

La donna, che avrebbe riportato ferite apparentemente non gravi, è rimasta intrappolata tra le lamiere. Sul posto si sono precipitati i sanitari del SAM (un’ambulanza, un’automedica ed il veicolo comando) oltre ai pompieri di Lugano con cinque veicoli ed una decina di militi tra i quali gli specialisti dell’Unità Intervento Tecnica che hanno approntato il dispositivo di recupero della ferita, mediante un’apposita barella “Toboga”.

I pompieri hanno anche provveduto a mettere in sicurezza il veicolo, posizionato sul fianco, e hanno verificato che non vi fosse inquinamento da idrocarburi nelle acque del fiume.

Una volta estratta, la signora è stata issata fino alla strada e presa in consegna dai sanitari che, dopo i primi controlli, l’hanno accompagnata al pronto soccorso dell’Ospedale della Beata Vergine per ulteriori accertamenti. Fortunatamente, malgrado lo spaventoso volo, l’anziana non avrebbe riportato ferite gravi. Sul posto anche due pattuglie della Polizia Cantonale che hanno provveduto a chiudere il tratto di strada interessato dal sinistro e ad effettuare i rilievi del caso per stabilire l’esatta dinamica dell’accaduto.
 

 Foto Rescue Media/Nicola Liver

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