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LUGANO - Il banchiere Michele Moor ha deciso di lasciare il PPD. Ha rassegnato le sue dimissioni con una lettera inviata al presidente Giovanni Jelmini, e per ora non sembra intenzionato ad unirsi ad un'altra forza politica. Moor ha così ha spiegato al CdT che ha dato oggi la notizia, la sua decisione di abbandonare il partito: ""Uno dei motivi che mi ha spinto, nel 2007, a prendere la decisione di candidarmi, fu il modo con cui si giunse alla non rielezione di Marina Masoni in Governo. Scelsi il PPD per tradizione familiare e per la sua ispirazione cristiano-cattolica. Dopo le elezioni federali non mancai di esprimere il mio disappunto per il ruolo del partito nazionale nella non rielezione di Christoph Blocher. Il PPD svizzero aveva contribuito a punire una persona capace(...) Mi ritrovai in un partito che si era prestato ad un complotto contro Blocher, simile a quello ordito in Ticino contro Marina Masoni". Malcontento dunque che è cresciuto nel tempo e che oggi ha portato Moor a non identificarsi più con le posizioni ufficiali del partito". Un partito - secondo Moor -che come il PLRT "fatica a capire quali siano le esigenze della popolazione".
Sul suo futuro politico, Moor ha fatto ben capire in quela direzione politica vorrà andare: "Le mie idee sono sempre state molto vicine a quelle dell'UDC, che è l'unico partito che a livello nazionale difende ancora in modo inequivocabile quei valori che mi stanno a cuore".
