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LUGANO - Adesso la parola spetta al Giudice per l'udienza preliminare (Gup) che dovrà decidere tra il rinvio a giudizio ed il "non luogo a procedere". Il processo è quello che coinvolge la Arner Bank ed una ventina di ticinesi, tra cui il banchiere Michele Moor e l’ex top manager Nicola Bravetti dell’Arner, una dozzina fra direttori e vicedirettori di banche svizzere e finanziarie di Chiasso e di Lugano e di una società chiassese leader nelle vendita di metalli preziosi.
Le accuse riguardano il riciclaggio di denaro sporco per oltre 31 milioni di euro nel Ticino.
Ieri sera, come riporta la RegioneTicino, con l’intervento dell’avvocato Giuseppe Sassi, difensore di una dozzina di imputati fra i quali Moor e Bravetti , si è conclusa la fase dell’istruttoria processuale. Sassi per Moor e Bravetti ha chiesto "il non luogo a procedere".
La decisione del Gup èimportante perché un rinvio a giudizio per riciclaggio di soldi sporchi aprirebbe la strada a un processo che potrebbe fare giurisprudenza.
