Cerca e trova immobili

VALCOLLAAggregazioni in Val Colla, i sindaci: "Trattati senza rispetto"

15.03.11 - 09:52
Aggregazioni in Val Colla, i sindaci: "Trattati senza rispetto"

VALCOLLA - I sindaci dei quattro Comuni della Val Colla hanno diramato un comunicato stampa in merito al progetto di aggregazione di Bogno, Certara, Cimadera e Valcolla. Un progetto che a suo tempo aveva ricevuto il via libera dal Consiglio di Stato. La Commissione di studio, creata per l'occasione, aveva manifestato il suo parere per l'inserimento di Cadro e Sonvico nel progetto.

"Con molto rammarico" osservano i Sindaci della Val Colla "ci accorgiamo che la vera discriminante di questa aggregazione, la si ritrova unicamente nell’aspetto finanziario. La Valcolla è stata nuovamente penalizzata, mentre altre realtà cantonali del Sopraceneri, che non hanno mai concretizzato veri progetti di aggregazione, sono stati arbitrariamente favoriti". I Comuni della Val Colla si sentono considerati alla stregua di una merce di scambio.

I Sindaci si rivolgono quindi a Lugano. Sebbene coscienti che la Città abbia già affrontato in tempi recenti importanti e sostanziali processi aggregativi, "noi rimaniamo tuttora convinti che nella Valle del Cassarate si possa soddisfare appieno le esigenze di spazio che richiede sempre più l’agglomerato urbano e portare d’altro canto in valle una salutare boccata di ossigeno, sotto molti punti di vista. Siamo quindi convinti che l’aggregazione con Lugano, in questo momento, è e rimane l’unica via percorribile".

Emerge inoltre il rammarico per l'ingente mole di lavoro e di tempo (ben 11 anni) impiegato per arrivare alla concretizzazione del progetto aggregativo, e la mancanza di considerazione delle istituzioni verso i cittadini, trattati, dichiara il Sindaco di Cimadera Cherubina Ravasi, "senza alcun rispetto". L'auspicio è che il nuovo Consiglio di Stato che uscirà dalle elezioni di aprile voglia riesaminare i motivi di contrasto con la città di Lugano ed appianarli, alfine di poter portare a termine l'aggregazione entro la scadenza elettorale del 2012, come prevedeva il progetto iniziale.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE