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MENDRISIOAccademia riapre con un nuovo programma

13.09.09 - 12:03
Ti-Press/Elisa Tettamanti
Accademia riapre con un nuovo programma

MENDRISIO - Riprendono i corsi all’Accademia di architettura di Mendrisio (Università della Svizzera italiana) e riprendono anche gli eventi pubblici. Come di consueto alle conferenze con i protagonisti della cultura progettuale si affiancano gli appuntamenti espositivi nella Galleria del campus di Mendrisio.

Per il primo semestre dell’anno l’Accademia punta sul Ticino, proponendo due mostre: la prima, sul Bagno di Bellinzona di Aurelio Galfetti, Flora Ruchat-Roncati e Ivo Trümpy, sarà inaugurata giovedì 17 settembre 2009; la seconda aprirà, invece, le porte giovedì 26 novembre 2009 e presenterà l’opera dell’architetto Michele Arnaboldi (classe 1953), professore a Mendrisio.

La prima proposta rientra nella serie di esposizioni promosse dall’Accademia e dall’Archivio del Moderno di Mendrisio intorno a opere esemplari del Novecento, indagate analiticamente attraverso i materiali d’archivio e la documentazione recente. Esito di un concorso pubblico bandito nell’estate del 1967, il Bagno di Bellinzona, che proseguendo le antiche fortificazioni cittadine si estende simbolicamente nella piana fino al fiume Ticino, offre la prima manifestazione concreta di quella “architettura territoriale” che ha caratterizzato, dalla fine degli anni Sessanta sino agli sviluppi più recenti, l’architettura ticinese.

La seconda esposizione promossa dall’Accademia negli ultimi mesi del 2009 presenterà, invece, una selezione di otto realizzazioni e quattro progetti di concorso del ticinese Michele Arnaboldi e sarà corredata da disegni, planimetrie, sezioni, prospetti, modelli e grandi foto che individuano i temi dominanti e la forza di questa architettura. I materiali sono quelli della tradizione del moderno: cemento armato, ferro, vetro.

Due mostre, quindi, per parlare di architettura ticinese, della sua complessità, modernità, ricchezza e raffinatezza; un’architettura che muovendo dai suoi padri giunge sino a un esponente dei giorni nostri come Arnaboldi.

Non mancheranno poi le conferenze con gli architetti, altro appuntamento fisso a Mendrisio. Si parte con il paesaggista francese Michel Desvigne che terrà una lezione pubblica giovedì 8 ottobre 2009 per presentare i suoi ultimi lavori. Desvigne ha collaborato, e tuttora collabora, con architetti del calibro di Sir Norman Foster, Richard Rogers, Renzo Piano, Ieoh Ming Pei, Herzog & de Meuron, Jean Nouvel e molti altri.

Saranno poi ospiti dell’Accademia due architetti che hanno partecipato alla prima edizione del premio internazionale BSI Swiss Architectural Award, promosso da BSI Architectural Foundation con il patrocinio dell’Ufficio Federale della Cultura di Berna, dell’Accademia di architettura e il coordinamento dell’Archivio del Moderno – il premio viene assegnato ad architetti under 50, senza distinzione di nazionalità, “che hanno offerto un contributo rilevante alla cultura architettonica contemporanea, dimostrando una particolare sensibilità al contesto paesaggistico e ambientale”. A Mendrisio sono quindi attesi Wang Shu, architetto cinese di Hang Zhou che terrà una lezione giovedì 22 ottobre 2009, e Alberto Kalach (Città del Messico), che sarà accolto all’Accademia giovedì 12 novembre 2009. Tutti i concorrenti del premio BSI Swiss Architectural Award sono stati selezionati da un prestigioso comitato di consulenti internazionali, un meccanismo di selezione che si è rivelato determinante per garantire la qualità delle opere presentate al giudizio della giuria.

Wang Shu e Alberto Kalach sapranno perciò senz’altro convincere anche il pubblico dell’Accademia nel corso delle loro conferenze.
Gli eventi pubblici proseguiranno, come di consueto, durante la primavera 2010.

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