Dopo aver picchiato l'81enne, l'aggressore fuggì a bordo di un'auto bianca. I dettagli raccontati dall'unico testimone
BELLINZONA - La procuratrice pubblica Rosa Item ha sentito ieri la testimonianza del cinquantenne di Roveredo che sabato notte era in compagnia di Lindy Jacoma, l’81enne di Claro morto dopo le gravi ferite riportate nell’area di sosta autostradale sud-nord del Monte Ceneri.
L'uomo ha raccontato di un essere un amico di Lindy Jacoma e che sabato sera erano giunti nell’area di sosta con le rispettive auto. Ad un certo punto è arrivata una vettura bianca guidata da un uomo. Quest'ultimo avrebbe iniziato a discutere animatamente, con Lindy Jacoma; i due sarebbero in breve venuti alle mani e l’anziano avrebbe avuto la peggio cadendo infine a terra.
Intanto si è appreso che sono stati i colpi subiti a causare la morte di Lindy Jacoma. L'esito dell'esame autoptico escluderebbero che il trauma letale sia stato provocato dall'urto contro l'asfalto, al momento della caduta.