BELLINZONA - Il direttore della Scuola alberghiera, Mauro Scolari, in questi giorni continua a leggere articoli sui giornali che lo riguardano.
"Ci tengo a ribadirlo. Noi non siamo contro la famiglia Larini e non intendiamo mandarla via da Castelgrande. Ma è stato il Consiglio di Stato a dire che all'interno di Castelgrande c'è un problema di gestione, e quindi ha deciso che la Scuola alberghiera prendesse in mano la gestione del Ristorante".A parlare è il direttore della Scuola alberghiera, Mauro Scolari, in questi giorni continua a leggere articoli che lo riguardano e sui cui contenuti vuole fare delle precisazioni.
"Continuo a leggere inesattezze sui giornali. Il Ristorante Castelgrande non verrà trasformato in un'ala della scuola, ma accadrà semplicemente - come ha proposto il Cantone - che la gerenza del locale anzichè appartenere ai Larini, apparterrà alla Scuola alberghiera".
Come sarà strutturato a questo punto il ristorante?
"Nè più, nè meno che un qualsiasi ristorante pubblico. Avrà un gerente, una persona formata da noi che seguirà le nostre direttive. Che sia chiaro, e voglio ribadirlo, non ci sarà nessuna scuola, non ci saranno lezioni, nè banchi o quant'altro. Sarà un semplice ristorante, dove la Scuola manderà saltuariamente i propri studenti durante eventi particolari come matrimoni, ricevimenti. Esattamente come già accade adesso con altri esercizi pubblici".
E resterà un ristorante di livello alto?
"Non mi piace usare il termine 'de luxe', ma certamente cercheremo di mantenere il buon livello che il Ristorante Castelgrande si è guadagnato finora. Insomma non sarà mai una pizzeria, in fondo lo scenario suggestivo di Castelgrande comporta inevitabilmente un livello alto di ristorazione, e cosi sarà anche nel nostro caso. Ma non escludo che cercheremo di attirare a mezzogiorno anche una clientela che vuole mangiare qualcosa a prezzi più economici".
sa.fe