Nell'annesso opuscolo, gli obiettivi pedagogici dell'iniziativa "sono stati presentati in modo da discreditare totalmente le intenzioni dei loro autori", precisava il comitato nel suo ricorso. "Menzognere" pure le indicazioni relative alla spesa indotta dalla concretizzazione dell'iniziativa e le affermazioni relative alla sua incompatibilità con il progetto di armonizzazione scolastica "HarmoS".
Il Tribunale amministrativo ha annunciato oggi di aver accolto il ricorso, senza tuttavia comunicare le sue motivazioni. Lo scrutinio riguardante gli oggetti relativi alla scuola media è dunque annullato, indica il Consiglio di Stato in un comunicato in cui "prende atto" della sentenza. Il governo cantonale prenderà posizione al riguardo domani.
Oltre all'iniziativa, agli elettori era sottoposto un controprogetto elaborato dal Gran consiglio e un quesito che avrebbe permesso loro di scegliere fra le due proposte qualora entrambe fossero state accettate. Secondo il servizio cantonale delle votazioni, la consultazione su questi oggetti avrà luogo nel corso dell'anno prossimo.