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LUGANOArchivio DFE, la replica di Marina Masoni

02.07.08 - 14:20
In risposta al comunicato stampa divulgato stamani dal Consiglio di Stato, relativo alla vicenda dell'archivio del DFE, il legale della ex consigliera di stato Marina Masoni ha inviato pochi istanti fa un comunicato stampa della propria assistita.
Ti press Samuel Golay
Archivio DFE, la replica di Marina Masoni
In risposta al comunicato stampa divulgato stamani dal Consiglio di Stato, relativo alla vicenda dell'archivio del DFE, il legale della ex consigliera di stato Marina Masoni ha inviato pochi istanti fa un comunicato stampa della propria assistita.
LUGANO - Qui di seguito proponiamo integralmente la presa di posizione della Signora Masoni:

Preso atto del comunicato del CdS 2.7.08 in relazione all’archivio privato di Marina Masoni, la sottoscritta legale comunica:

a) si prende atto che la nuova formulazione rivela che oggetto del contendere non è più l’intero archivio, ma sarebbero non meglio specificati “documenti di proprietà dello Stato”;

b) anche il terzo tentativo di conciliazione, offerto da Marina Masoni, non ha potuto proseguire poiché è stato bruscamente e senza comprensibile motivazione interrotto, ancora una volta, dallo stesso Consiglio di Stato, che sembra così non voler risolvere bonalmente la questione;

c) il Consiglio di Stato afferma trattarsi di “documenti di proprietà dello Stato”: il CdS dimentica che Marina Masoni, mesi or sono, ha inoltrato una petizione alla Pretura, volta ad accertare la di lei proprietà sulla totalità degli atti; sarà il giudice a definire se e quali eventuali documenti siano o non siano di proprietà dell’ex-consigliera di Stato: il CdS dimentica altresì che l’asserita “proprietà dello Stato” non è che una supposizione di parte, per ora non suffragata da alcun elemento. Alla stessa stregua Marina Masoni può affermare sin d’ora che non esiterà a difendere i suoi legittimi interessi e quelli di terzi coinvolti a fronte di chi vuole sottrarle atti di sua proprietà, proprietà che ha già motivato nella sua petizione;

d) prenderemo atto al momento opportuno, delle “eventuali e ulteriori azioni legali che lo Stato potrebbe esperire a tutela dei suoi legittimi interessi”.

Per ora non si rilasciano ulteriori dichiarazioni.
Lugano, 2 luglio 2008
Avv. Paola Masoni

Foto apertura:
Ti-press Samuel Golay

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