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LUGANOPolo Culturale, Giovanna Masoni risponde a Bignasca: "Chi predica bene..."

28.01.08 - 17:45
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Polo Culturale, Giovanna Masoni risponde a Bignasca: "Chi predica bene..."
LUGANO - Sul domenicale di Bignasca di ieri la prima pagina era tutta dedicata al Palace: "Polo Kulturale da 200 milioni. Il Nano vuole dimezzare? Il resto lo pago io con la Fondazione Villalta!"

Bignasca all'attacco della Municipale Giovanna Brenni Masoni che, secondo la Lega avrebbe dato luce verde allo stanziamento di 200 milioni di franchi per la creazione di un polo culturale là, dove sorgeva il vecchio Albergo Palace a scapito "degli anziani in difficoltà che stanno ancora aspettando che il Municipio dalle casse piene si decida a dare finalmente l'OK alla tredicesima AVS chiesta dalla Lega".

Oggi Giovanna Masoni Brenni controbatte all'attacco di Bignasca e, come scriveva già quest'oggi il Corriere del Ticino e il Giornale del Popolo, spiega la situazione dal suo punto di vista.

La Municipale luganese dice innanzitutto che il Nuovo Centro Culturale è stato ricevuto in eredità da Giuliano Bignasca e che "nel periodo da consigliera comunale il Palace costava allora 1,5 milioni di franchi all'anno di interessi passivi, senza offrire nulla ai Luganesi e alla regione, se non l'immagine di un desolante abbandono".



Bignasca votò il credito di progettazione del Nuovo Centro Culturale

Giovanna Masoni Brenni ricorda che quando si votò per la progettazione del Nuovo Centro Culturale di 7 milioni Giuliano Bignasca era favorevole, così come lo era tutto il Consiglio Comunale. Inoltre il voto portò "a un preventivo di quasi 190 milioni di franchi. Preventivo ereditato poi nell'aprile del 2004 da Giovanna Masoni Brenni quando assunse la direzione del Dicastero del territorio e della Cultura.

Costi del progetto ridotti del 10%

Giovanna Masoni Brenni evidenzia il fatto che la sua prima preoccupazione è stata proprio quella di ridurre dimensioni e costo del dossier ereditato secondo le necessità e le capacità, rinviando a futuri positivi sviluppi e sinergie un eventuale ampliamento in un ampio sviluppo di progetto culturale per far crescere la Città e tutta la regione.


NCC, progetto ambizioso e impegnativo, ma importante.

Masoni Brenni ricorda quanto questo progetto abbia raccolto consensi politici straordinari, non solo da parte luganese, ma in tutta il nostro cantone e oltre. Un pezzo importante della città rinascerà: 20mila metri quadrati di superficie sulla quale sorgeranno una piazza più grande di piazza della riforma e un parco di oltre 6mila metri quadri con investimenti privati di 100 milioni di franchi"
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Masoni contrattacca

Giovanna Masoni Brenni non risparmia critiche nei confronti di Giuliano Bignasca. "Ne ha una per tutti: le donne sono tutte oche, barbies, regine o bambole in giarrettiere; gli uomini bambela, putti, faraoni, bambi e fuchi". E poi: "Bignasca si atteggia a padreterno, e le spara grosse sul Mattino, quel Mattino che ha ottenuto da AIL e Casinò 200mila franchi all'anno, a carico dei contribuenti di Lugano".


La socialità a Lugano è diretta e intelligente

Per quanto riguarda la richiesta di Bignasca di dare una boccata di ossigeno ai tanti anziani in difficoltà attraverso l'istituzione della tredicesima AVS, Giovanna Masoni Brenni ricorda quanto sia stato eccellente il lavoro di Sindaci e Municipali che, nel corso di decenni hanno saputo costruire una "socialità diretta e intelligente, non burocratica e che va a beneficio delle generazioni di oggi e di domani".

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