VPOD a USI SUPSI e Gendotti: "Perché chiudete le porte al dialogo sociale?"
BELLINZONA - Il sindacato VPOD, in una lettera aperta ai Consigli di USI e SUPSI e a Gabriele Gendotti, ribadisce la richiesta inoltrata al Governo il 6 luglio di aprire una trattativa per un contratto collettivo di lavoro all'USI e alla SUPSI. Nelle scorse settimane il CdS aveva detto no a questa trattativa, nonostante fosse stata chiesta tramite una petizione firmata da 260 dipendenti.
La risposta, si legge nella lettera,"non adempie le Raccomandazioni dell'UNESCO concernenti le condizioni del personale insegnante nell'insegnamento superiore, adottate nel novembre del 1997, come da noi ribadito nella conferenza stampa tenuta in occasione della Giornata mondiale degli insegnanti del 5 ottobre 2007".
Il sindacato inoltre non capisce il motivo del rifiuto dato che queste "richieste sono già state concretizzate in numerose strutture universitarie e non si capisce perché non possano essere introdotte nelle strutture universitarie ticinesi: a meno che si voglia fare delle università ticinesi un campione dell'assenza di trasparenza e di democrazia sociale". Se la situazione non dovesse cambiare il VPOD avvisa che "all'inizio del 2008 ci riserveremo d’indire una campagna a livello cantonale e nazionale su questa grave assenza di dialogo sociale nelle strutture universitarie ticinesi".
