La Lega dei Ticinesi, prosegue la nota stampa, "si è sempre opposta a detto taglio, che ha messo in difficoltà migliaia di famiglie ticinesi. Per il 2007 il nostro Movimento ha nei mesi scorsi chiesto il ripristino dei limiti di reddito precedenti la misura di risparmio; ma il Consiglio di Stato, per 3 voti contro 2, ha deciso altrimenti".
E ancora: "Malgrado quindi da un lato nelle casse cantonali siano entrati i proventi dell'oro BNS e la situazione finanziaria generale del Cantone sia migliorata, mentre, d'altra parte, il cittadino non solo si trova costantemente confrontato con nuovi aumenti di premio di cassa malati ma, a partire da inizio 2006, anche con il nuovo art 64 a LAMal (che prevede la sospensione della copertura delle prestazioni mediche da parte della cassa malati all¹assicurato moroso: una misura duramente punitiva nei confronti del cittadino in difficoltà), il Consiglio di Stato, a maggioranza, non ha ritenuto di dover retrocedere da una misura di risparmio fatta a spese dei più deboli".
La Lega dei Ticinesi deplora infine "l'atteggiamento della maggioranza governativa e saluta favorevolmente la decisione del TCA. Si auspica che il CdS voglia di buon grado conformarsi alla decisione del TCA, risolvendo così almeno in parte i problemi provocati da una misura di risparmio non sostenibile".