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Il PS annuncia una clamorosa sentenza del Tribunale cantonale delle assicurazioni che sconfessa il decreto con cui il Governo aveva ridotto i limiti di reddito per i sussidi di cassa malattia
BELLINZONA - "In data odierna il Tribunale cantonale delle assicurazioni (TCA) ha reso nota la propria decisione su alcuni ricorsi interposti da cittadini ticinesi che avevano ricorso contro il decreto esecutivo con il quale, nell'ambito del pacchetto di riequilibrio delle finanze cantonali, il Governo aveva ridotto i limiti di reddito per i sussidi di cassa malattia a far tempo dal 1.1.2006", lo annuncia il Partito socialista con un comunicato stampa inviato nel pomeriggio alle redazioni.
"Nella sua decisione - si legge ancora nella nota socialista - il TCA accoglie i ricorsi analoghi a quello presentato a suo tempo dal PS al Tribunale federale e sconfessa l'operato del Consiglio di Stato asserendo che il decreto viola la Legge cantonale di applicazione della LAMal (LCAMal) quando fissa dei limiti di reddito inferiori a quelli previsti dalla legge".
"Come asserito dal nostro partito - conclude il PS - già al momento della presentazione del decreto esecutivo, il Consiglio di Stato ha abusato della delega di cui all'art. 49 LCAMal. In particolare lo ha fatto fissando autonomamente limiti ben al di sotto di quelli che il Gran Consiglio aveva deciso al momento dell'adozione della legge. Con questa decisione vengono di fatto annullati la metà dei tagli ai sussidi di cassa malattia decisi autonomamente dal Governo per il 2006; la decisione avrà ovviamente anche effetto sul Preventivo 2007".
