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LUGANOTavola Rotonda della Sessione Regionale dei Giovani 2006

22.04.06 - 00:00
Microcriminalità giovanile: l'"happy slapping" e liberazione della canapa, favorevoli e contrari. Questi i temi sui quali i giovani saranno chiamati a cimentarsi, grazie al contributo di esperti e politici
www.sessionedeigiovani.ch
Tavola Rotonda della Sessione Regionale dei Giovani 2006
Microcriminalità giovanile: l'"happy slapping" e liberazione della canapa, favorevoli e contrari. Questi i temi sui quali i giovani saranno chiamati a cimentarsi, grazie al contributo di esperti e politici
Correva il settecentesimo della Confederazione quando la Sessione dei Giovani vide la luce, da allora questa organizzazione è impegnata ad avvicinare i giovani al mondo della politica, senza necessariamente aderire ad un partito, ma per esprimere e sostenere le proprie idee individuali.
Quest’anno, in occasione del giubileo per i 15 anni d’esistenza, la Sessione Federale dei Giovani (SFG) prepara una grande festa a Laax (GR) da sabato 30 settembre a lunedì 2 ottobre 2006 nei locali del Riders Palace.
Eppure, nonostante l’eccezionalità dell’evento non prevedesse Sessioni Regionali per quest’anno, non si poteva perdere l’occasione di un’incontro prima di questa grande festa. Per questo motivo, la Sessione Regionale dei Giovani (SRG) ha deciso di organizzare una Tavola Rotonda che si terrà il 19 maggio a Massagno. In questa occasione, grazie alla disponibilità di politici ed esperti, verranno trattati due temi d’attualità e di interesse giovanile: il primo è quello della microcriminalità giovanile, il secondo quello della liberalizzazione della canapa.
La microcriminalità giovanile, quella che in inglese viene chiamato “Happy slapping” (schiaffo allegro), è una pratica nata in Gran Bretagna come atto goliardico per contrastare la noia quotidiana e che si sta rapidamente diffondendo, in modo preoccupante, anche tra i nostri giovani. Quest’attività consiste nel avvicinare un passante, preferibilmente a tarda ora, provocarlo, aggredirlo o picchiarlo per poi fuggire lasciandolo confuso e stupefatto. Nella maggior parte dei casi non viene esposta denuncia, in quanto il tutto si svolge abbastanza rapidamente e il malcapitato non è quindi in grado di riconoscere gli autori del misfatto, è dunque difficile avere una panoramica realistica di quanto il fenomeno sia diffuso. Fenomeno che non ha scopo di rapina, ma solo il mero “divertimento” di cloro che lo praticano. Certo è che negli ultimi tempi l’”Happy slapping” è sbarcato anche alle nostre latitudini, casi di questo genere si sono verificati nel canton Zurigo e, a metà febbraio, alcuni casi sono stati registrati anche a Lugano. Che cosa si può fare per contrastare questo fenomeno affinché non si estenda a macchia d’olio nel Canton Ticino? A chi può essere imputata la colpa di questa attività? Ai ragazzi che ne prendono parte, oppure ai genitori che non hanno saputo trasmettere un’adeguata educazione ai propri figli?
Per ciò che concerne la legalizzazione della canapa, ben due volte il Consiglio Nazionale ha rifiutato l’entrata in materia su questo tema senza dare, di conseguenza, una risposta definitiva alla questione. Una peculiare proporzione è da segnalare a questo proposito; se da un lato, nelle scuole, il consumo di canapa è in continuo aumento, il limite d’età di coloro che ne usufruiscono continua ad abbassarsi. È giusto liberalizzarla? In questo modo si riuscirà a frenare il consumo da parte dei giovani? Non vi è forse il rischio che, liberalizzandola, la gente e soprattutto i ragazzi, la considerino come qualcosa di innocuo (se infatti la legge lo permette, perché dovrebbe far male?)?
Insieme ad esperti, tra i quali sarà presente anche Silvia Torricelli, giudice dei minorenni, e politici come Manuele Bertoli (presidente PS) e Paolo Clemente Wicht (presidente UDC), i giovani partecipanti cercheranno di trovare le risposte a queste ed altre domande elaborandone le possibili soluzioni.
Per i giovani tra i 14 e i 25 anni le iscrizioni sono aperte sul sito della Sessione (
www.sessionedeigiovani.ch) fino al 12 maggio, e in seguito inviando una e-mail a lara.filippini@unil.ch.
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