TICINOQuei conflitti d'interesse tipicamente ticinesi

LUGANO - In questi giorni di gran clamore attorno allo scandalo scoppiato all’interno della Divisione delle contribuzioni  si è parlato anche dell'incompatibilità del doppio ruolo di Pietro Dell'Era, vice direttore del dipartimento Finanza ed Economia, ma anche presidente della banca Raiffeisen di Claro.

È stata daltronde la stessa Marina Masoni a dichiarare in un'intervista che "è inopportuno che un vicedirettore del fisco sia anche presidente di una banca  perché c’è un potenziale conflitto fra i suoi doveri nei confronti del fisco e la tutela del segreto bancario".

Conflitto d'interesse, dunque. Un male tipicamente ticinese, che non  riguarda solo dell'Era ma diverse personalità del potere politico, economico e culturale del nostro Cantone. Una problematica sulla quale torna con una domanda aggiuntiva a una sua precedente interrogazione   il deputato leghista Silvano Bergonzoli, il quale già il 20 luglio 2004 aveva presentato un'interrogazione intitolata “Politici in conflitto d’interessi”, che però non ha ricevuto finora nessuna risposta.

Un ritardo secondo Bergonzoli ritenuto "inaccettabile".
Scrive il deputato leghista: "Il Consiglio di Stato intende schivare l’oliva rispondendo solo al termine della legislatura? sembra che il Consiglio di Stato sia in imbarazzo nel voler rispondere – e forse per questo tarda a rispondere, proprio perché l’incompatibilità presunta concerne un suo alto funzionario".

E qui  Bergonzoli tira in ballo Diego Erba, il direttore della Divisione scuola.
Bergonzoli prende spunto  da una recente intervista del giurista del Consiglio di Stato, avvocato Guido Corti, rilasciata al quotidiano LaRegione, nella quale Corti dichiara che "ad ogni revisione della Lord tento di introdurre la clausola d’incompatibilità tra la carica di alto funzionario dello Stato e quella di municipale. Conflitti d’interesse a parte, a mio avviso è anche una questione di tempo. Come si fa a seguire bene due attività così impegnative?"

Sulla base di queste parole, per Bergonzoli "risulta chiaramente che la carica di municipale di Locarno del professor Diego Erba sia, oltre che molto inopportuna, anche incompatibile con la funzione di direttore della Divisione della scuola" e chiede dunque al Consiglio di Stato se condivide la dichiarazione dell’avvocato Guido Corti e in caso di risposta affermativa "quando intende intervenire nei confronti del direttore della Divisione scuola Diego Erba in relazione alla sua posizione di incompatibilità delle cariche svolte".