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BELLINZONA - Il Consiglio di Stato ha approvato il Piano di formazione della scuola media. Si tratta di una decisione particolarmente importante e significativa per tutto il settore medio. In effetti, il Piano di formazione costituisce il vero e proprio progetto educativo della scuola media e sostituisce i programmi d'insegnamento entrati in vigore alla fine degli anni Ottanta.
L'elaborazione del Piano di formazione ha coinvolto e impegnato per un periodo di circa 10 anni le diverse componenti della scuola e, in particolare, gli esperti della scuola media. La decisione di dover ripensare i programmi ha implicato una profonda riflessione da parte del DECS sul significato dell'insegnamento rivolto alle nuove generazioni.
"Dopo una prima fase dedicata a una riflessione sui maggiori cambiamenti in atto nel mondo economico, sociale e culturale e sulla situazione dei giovani oggi, si è cercato di tradurre e interpretare questi nuovi orientamenti nella scuola e nell'insegnamento" scrive il DECS in un comunicato stampa.
Il Piano di formazione predispone una serie di saperi essenziali e li organizza secondo le necessità dell'insegnamento e dell'apprendimento dei giovani tra gli 11 e i 15 anni.
Il centro nevralgico del Piano di formazione è costituito dalla Mappa formativa generale, una mappa elaborata per rispondere a una domanda fondamentale: cosa deve aver imparato un giovane alla fine della scuola dell'obbligo? Il senso profondo delle diverse discipline d'insegnamento si caratterizza proprio per il contributo che ognuna può assicurare al progetto educativo comune.
