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PACCHETTO FISCALEOra 4 parlamenti favorevoli, anche Lucerna ha detto sì

08.09.03 - 16:01
A livello di Consigli di Stato, dieci hanno dato il loro appoggio (TI, GL, AI, LU, SH, ZH, OW, SZ, FR e VD) e tre vi si sono opposti (UR, TG e NW).
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Ora 4 parlamenti favorevoli, anche Lucerna ha detto sì
A livello di Consigli di Stato, dieci hanno dato il loro appoggio (TI, GL, AI, LU, SH, ZH, OW, SZ, FR e VD) e tre vi si sono opposti (UR, TG e NW).

LUGANO - Al contrario del Consiglio di Stato, il legislativo lucernese sostiene il pacchetto fiscale della Confederazione. Il parlamento si è infatti espresso oggi contro un referendum, con 85 voti a 29. Favorevoli solo socialisti, Verdi e alcuni esponenti democristiani. Dopo Zugo, Argovia e Neuchâtel, Lucerna è così il quarto cantone che dice "no" al referendum.

Per riuscire, il referendum deve essere sostenuto entro il 9 ottobre da almeno otto cantoni. Finora cinque lo hanno già approvato (GR, SG, BE, SO e VS), mentre quattro lo hanno rifiutato (LU, ZG, AG, NE). Ginevra ha deciso di non pronunciarsi in merito. A livello di Consigli di Stato, dieci hanno dato il loro appoggio (TI, GL, AI, LU, SH, ZH, OW, SZ, FR e VD) e tre vi si sono opposti (UR, TG e NW).

Secondo il governo lucernese, il pacchetto fiscale della Confederazione priva cantone e comuni di 148 milioni di franchi di entrate, di cui 85 milioni per il solo Stato. Per il direttore delle finanze, Kurt Meyer, la giustizia deve avere una grande considerazione anche nella fiscalità e un referendum sarebbe giustificato per il benessere generale del cantone.

La Confederazione vuole armonizzare la pressione fiscale dei vari cantoni ma riduce il margnie di manovra di questi ultimi, ha sottolineato. Secondo Meyer sono soprattutto le comunità rurali ad essere svantaggiate. Inoltre, a suo dire, la Camere federali hanno perso il senso della misura nella tassazione dei proprietari immobiliari.

Per la maggioranza borghese del parlamento lucernese prevalgono però i vantaggi del pacchetto fiscale, soprattutto per quanto riguarda la pressione fiscale sulle famiglie e la tassa di bollo. Più controversa invece la posizione sulla prevista imposizione per i proprietari di case.

Sempre oggi, in un´intervista pubblicata dal quotidiano romando "Le Temps", anche il consigliere di Stato friburghese Urs Schwaller ha criticato il pacchetto fiscale della Confederazione e le altre misure federali sostenendo che i cantoni poveri rischiano di essere strangolati da tale politica finanziaria, che continua a trasferire oneri e compiti dalla Confederazione alle altre collettività. Egli denuncia ad esempio la riduzione della partecipazione di Berna nei settori della formazione e dell´assicurazione invalidità, cui si aggiungono le misure di risparmio di Kaspar Villiger e quelle del pacchetto fiscale.



ATS

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