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BELLINZONAPacchetto fiscale: le ragioni di Borradori e Masoni

01.09.03 - 17:47
Pacchetto fiscale: le ragioni di Borradori e Masoni
BELLINZONA - I Consiglieri di Stato Marco Borradori e Marina Masoni hanno reso pubbliche oggi le ragioni che li inducono a sostenere il pacchetto di riduzione delle imposte federali e a non approvare il messaggio con cui la maggioranza del Consiglio di Stato propone di aderire al referendum dei Cantoni contro le modifiche della LAID e della LIFD, approvate dall'Assemblea federale.

1. La riforma federale è necessaria

La riforma federale per la modifica dell'imposizione della coppia e della famiglia, l'imposizione dell'alloggio e i diritti di bollo è necessaria per le ragioni che possono essere così sintetizzate:

la riforma attua finalmente un cambiamento fiscale che tiene conto dell'esigenza di garantire meglio la parità di trattamento tra le coppie sposate e le coppie non sposate e di riconoscere maggiormente i costi derivanti dai figli a carico;
la diminuzione delle imposte nell'ambito dell'imposizione della coppia e della famiglia va nella direzione di salvaguardare e di incrementare il reddito disponibile delle economie domestiche e in particolare delle famiglie con figli, in linea con i pacchetti di sgravi fiscali proposti dal Consiglio di Stato a livello cantonale e approvati dal Gran Consiglio;
gli sgravi fiscali per la coppia e la famiglia hanno un impatto finanziariamente limitato sul gettito fiscale cantonale (13,7 milioni di franchi sulla quota IFD dal 1. gennaio 2004);
la riforma relativa ai diritti di bollo è una misura urgente per salvaguardare la competitività della piazza finanziaria svizzera ed è in linea con le decisioni adottate a livello cantonale (abolizione a tappe dell'imposta di bollo);
la parte del pacchetto federale concernente l'imposizione dell'alloggio, con la prevista abolizione del valore locativo quale elemento del reddito imponibile, risponde all'esigenza più volte affermata a livello federale e cantonale di promuovere l'accesso alla proprietà della casa e di favorire il mantenimento della proprietà; questa parte del pacchetto fiscale ha un'incidenza per il Cantone stimata fra 21,1 e 29,1 milioni di franchi;
le modifiche concernenti l'imposizione dell'alloggio entreranno in vigore a medio termine (1. gennaio 2008); per quella data dovrebbe essere attuata la riforma della perequazione finanziaria federale, che comporta benefici finanziari concreti per il Ticino, ampiamente superiori (allo stato attuale delle condizioni finanziarie) alla perdita di gettito derivante dal pacchetto fiscale federale;
la nuove norme relative alla distribuzione degli utili della Banca Nazionale Svizzera apportano pure nuove risorse supplementari ai Cantoni, ciò che compensa la perdita di gettito (quota IFD) dovuta alla diminuzione delle imposte federali;
considerato che il pacchetto è unico, un eventuale voto popolare contrario farebbe decadere tutte le misure di sgravio fiscale, anche quelle relative alla famiglia, sulle quali c'è un ampio consenso politico e che sono in ogni caso coerenti con la politica fiscale fin qui realizzata a livello cantonale. 
 
2. Autonomia fiscale dei Cantoni

Le uniche conseguenze finanziare per il Cantone sono le seguenti:

a) per quel che concerne il valore locativo, la perdita di gettito sulla quota IFD e di gettito cantonale dal 1. gennaio 2008 (tra 21,1 e 29,1 milioni di franchi);

b) per quanto riguarda l'imposizione delle coppie sposate e della famiglia, la perdita di gettito sulla quota IFD dal 1. gennaio 2004 (13,7 milioni di franchi).

Non vi è alcun'altra conseguenza finanziaria per il Cantone. In particolare è del tutto infondato sostenere che le modifiche di deduzioni per l'Imposta federale diretta debbano essere trasposte forzatamente nella Legge tributaria cantonale. I Cantoni sono pienamente autonomi al riguardo e devono riprendere nelle loro leggi tributarie solo quanto è imposto dalla Legge sull'armonizzazione delle imposte dirette dei Cantoni e dei Comuni (LAID). Già attualmente vi sono deduzioni con importi diversi tra Confederazione e Cantoni; ciò è dovuto anche alla diversa impostazione della scale delle aliquote. Il pacchetto fiscale 2001 della Confederazione non rimette in discussione l'autonomia fiscale dei Cantoni.

Le altre modifiche relative all'imposizione della coppia e della famiglia, inserite a livello di IFD, non dovendo essere riprese dal diritto cantonale in quanto non imposte dalla LAID, non hanno quindi alcuna conseguenza finanziaria, né diretta, né indiretta, sui gettiti fiscali cantonali e comunali. Il Cantone potrà decidere in piena autonomia se attuare queste modifiche per le imposte cantonali, in quale misura, se attuarne altre o se non modificare nulla. Ha anche la facoltà di aumentare aliquote e diminuire deduzioni per compensare eventualmente la perdita di gettito dovuta alle modifiche della LIFD. Si tratta di decisioni politiche sulle quali il Cantone ha totale autonomia e che non sono determinate in alcun modo dal pacchetto di sgravi fiscali federali.

 3. Evoluzione dei gettiti

Il gettito totale delle imposte cantonali è stimato in 1'241,4 milioni di franchi nel primo progetto di Preventivo 2004 rispetto ai 1'239,4 milioni di franchi del Preventivo 2003 (+2 milioni di franchi). Il progetto di Piano finanziario del dicembre 2002 stimava inoltre un aumento del gettito a 1'292 milioni di franchi nel 2005 e a 1'319 milioni di franchi nel 2006. Vi è quindi, secondo il P 2004 e il PF del dicembre 2002, un aumento del gettito fiscale cantonale (+2, +51 e +27 milioni di franchi rispettivamente nel 2004, 2005 e 2006) e non una diminuzione.

Per quanto riguarda le conseguenze finanziarie degli sgravi fiscali cantonali (I, II, III e IV pacchetto, iniziative popolari), va precisato che esse sono già state tutte considerate nelle stime sull'evoluzione dei gettiti inserite a Piano finanziario. I dati qui sopra indicati, che mostrano un'evoluzione positiva del gettito, tengono già conto di tutti gli sgravi fiscali cantonali approvati dal Governo, dal Parlamento e dal popolo.

 4. Sgravi federali e deficit cantonale

Il disavanzo d'esercizio che risulta dalla prima bozza del Preventivo 2004 del Cantone (459,6 milioni di franchi) è determinato dal forte aumento delle uscite correnti (+240,9 milioni di franchi) e non dall'evoluzione delle entrate, che è positiva. L'incidenza del pacchetto fiscale federale sul deficit d'esercizio cantonale stimato per il 2004 è di 13,7 milioni di franchi, pari al 3%.

Le misure per contenere l'aumento delle uscite correnti del Cantone e riportare il deficit d'esercizio a livelli sostenibili sono necessarie indipendentemente dal pacchetto fiscale federale. Va comunque precisato che nessuna delle misure indicate a titolo esemplificativo nel messaggio sul referendum contro la diminuzione delle imposte federali è mai stata nemmeno ipotizzata, né all'interno del Consiglio di Stato, né in Gran Consiglio, né fuori delle istituzioni.

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