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BERNAPer una reale parità dei sessi e plurilinguismo nell´Amministrazione

22.01.03 - 17:23
Per una reale parità dei sessi e plurilinguismo nell´Amministrazione

BERNA - Per garantire un´equa ripartizione delle donne e delle minoranze linguistiche nell´Amministrazione, il Consiglio federale ha aggiornato le proprie istruzioni. Risponde così agli obiettivi in materia di politica del personale.

L´entrata in vigore della legge sul personale della Confederazione (LPers) nel gennaio del 2002 ha comportato un adattamento delle istruzioni sulla rappresentanza femminile, che risalgono al 1991, e di quelle sulla promozione del plurilinguismo del 1997. I due testi attualizzati dovrebbero entrare in vigore il 1. marzo 2003.

La LPers esige in particolare che il datore di lavoro metta in atto misure per garantire l´uguaglianza delle opportunità e di trattamento tra donne e uomini. L´obiettivo è di raggiungere una rappresentanza paritetica a tutti i livelli e in tutti i settori dell´Amministrazione federale.

Una delle priorità è di aumentare il numero delle donne tra i quadri. Attualmente, esse occupano meno di un posto su cinque nei posti superiori dell´Amministrazione. L´equa rappresentanza delle comunità linguistiche, la promozione del plurilinguismo e l´apertura alle altre lingue sono pure richiesti nella legge sul personale. Le lingue ufficiali dovranno essere rappresentate a tutti i livelli dell´Amministrazione in funzione dell´importanza del gruppo linguistico.

In base alle cifre del 1999, su undici uffici federali soltanto uno raggiungeva una quota di quadri italofoni pari al 7,65%, ossia la proporzione di persone che parlano italiano in Svizzera. Per i romandi, solo tre uffici federali dispongono almeno del 19,2% di quadri francofoni.



ATS

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