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SVIZZERA«I Verdi non devono stare all'opposizione»

04.04.24 - 07:53
Lisa Mazzone, unica candidata alla presidenza, indica la via: «Dobbiamo usare gli strumenti politici a disposizione. Arrabbiarsi non serve»
20min/Monika Flueckiger
Fonte ats
«I Verdi non devono stare all'opposizione»
Lisa Mazzone, unica candidata alla presidenza, indica la via: «Dobbiamo usare gli strumenti politici a disposizione. Arrabbiarsi non serve»

BERNA - L'ex consigliera agli Stati ginevrina Lisa Mazzone, unica candidata alla presidenza dei Verdi, non vuole che il partito sia all'opposizione, nonostante il calo di popolarità delle tematiche ambientali. «In Svizzera non c'è governo o opposizione», afferma in un'intervista pubblicata oggi dalla Neue Zürcher Zeitung.

Il partito deve a suo avviso utilizzare tutti gli strumenti politici a disposizione, comprese le iniziative popolari e i referendum. «Se ci arrabbiamo e basta, non otterremo nulla».

Dato che non è più a Berna, dopo la mancata rielezione dello scorso ottobre, se sarà eletta alla guida degli ecologisti Mazzone intende aumentare gli spostamenti in Svizzera, seguendo l'esempio del ministro dell'economia tedesco Robert Habeck, che anche lui non era in parlamento quando era presidente dei Verdi.

Mazzone afferma di aver parlato con Habeck negli ultimi mesi. «È stato interessante sentire quanto fosse importante per lui entrare in contatto con molte persone. In Svizzera è ancora più facile viaggiare attraverso il Paese».

Come il presidente uscente dei Verdi, Balthasar Glättli, Mazzone mira a ottenere un seggio per i Verdi in Consiglio federale. Non chiederlo quando si dispone del sostegno del 10% degli elettori sarebbe «semplicemente un rifiuto di responsabilità», afferma.

La ginevrina non esclude nemmeno di puntare a un seggio dei socialisti. «Fondamentalmente il PS è il nostro partner più importante, ma quando si tratta di potere, dobbiamo badare a noi stessi».

Dopo le elezioni del Consiglio federale dello scorso dicembre e il rifiuto del PS di sostenere l'attacco dei Verdi al seggio del liberale radicale Ignazio Cassis, Glättli aveva già preso le distanze dai socialisti. «Non dobbiamo più nulla al PS», aveva affermato lo zurighese alla stampa. «Ora dobbiamo pensare a noi stessi».

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COMMENTI
 

Zeno 3 sett fa su tio
I Verdi anguria forse iniziano a capire, ma ....

Equalizer 3 sett fa su tio
Come dice quello là la domenica: La messa è finita ni fö di bal.

F/A-19 3 sett fa su tio
I verdi sono quelli che hanno voluto fortissimamente “via sicura”, la legge più deleteria che non esiste in nessun’altra parte del mondo. Chissà cosa ne pensa l’onorevole Gobbi di questa legge autocastrante quando dovrà pagarne le conseguenze?

vulpus 3 sett fa su tio
I verdi sono un partito di opposizione per principio. Ne abbiamo già in Ticino di un deleterio partito che vuole fare opposizione ma anche ossupare cadreghe in governo, con il risultato che vediamo ora.

Zeno 3 sett fa su tio
Chissà se iniziano a capire qualcosa ?

Tak 4 sett fa su tio
Gufo1 👍🏼👍🏼

Gufo1 4 sett fa su tio
Durante gli anni scorsi - dopo il loro estemporaneo successo dovuto all'isteria in seguito ai fatti di Fukushima - i Verdi non hanno fatto che danni: la loro irrealistica ideologia ha pesato sul borsello dei cittadini e sulla competitività del Paese. La gente se n'è accorta e li ha gentilmente mandati in quel posto. Non solo non dovrebbero rimanere all’opposizione ma starsene proprio zitti e finalmente fare autocritica. Scomparire. Personaggi improponibili non solo da noi ma in tutta Europa. Si prenda l’esempio della Germania che da quando i Verdi sono al Governo (assieme agli altri incapaci di sinistra) hanno fatto precipitare l’ex locomotiva del Continente in recessione con il peggiore risultato a livello continentale. Non c’è che dire. La Svizzera ha scampato il pericolo: pensiamo un po’ cosa sarebbe successo se i Verdi fossero andati al Governo anche da noi.

Dannn 4 sett fa su tio
Cosa viene a fare quest'angoscia eliminata dal popolo mesi fa'
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