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SVIZZERAL'iniziativa per il futuro della Gioventù Socialista

08.02.24 - 14:21
Centoquarantamila firme per chiedere un’imposta del 50% sulle successioni superiori a un importo esente di 50 milioni di franchi
Foto GISO
Fonte Gioventù Socialista
L'iniziativa per il futuro della Gioventù Socialista
Centoquarantamila firme per chiedere un’imposta del 50% sulle successioni superiori a un importo esente di 50 milioni di franchi

BERNA - Questa mattina a Berna la Gioventù Socialista (GISO) ha consegnato l'Iniziativa "Per il futuro" che chiede «un’imposta del 50% sulle successioni superiori a un importo esente di 50 milioni di franchi, al fine di finanziare la transizione ecologica della nostra economia» si legge in una nota.

Sono state depositate oltre 140’000 firme, «a testimonianza - scrivono - dell’interesse della popolazione per un finanziamento socialmente equo della protezione del clima».

Numerosi i membri e i simpatizzanti della GISO Svizzera e alleati presenti davanti alla Cancelleria federale: dal lancio dell'iniziativa nell'agosto 2022, sono state raccolte più di 140'000 firme, di cui almeno 110'000 valide. «Il successo della raccolta dimostra che la popolazione vuole una politica climatica coerente e socialmente equa. Le persone vogliono che i super ricchi paghino per la lotta alla crisi climatica», ha dichiarato Melanie Rufi, vicepresidente della GISO Svizzera.

Tassare le persone super ricche e combattere la crisi climatica - L’Iniziativa "per il futuro" vuole «far passare alla cassa le persone ultra ricche per lottare contro la crisi climatica, introducendo un’imposta sulle successioni e donazioni superiori a una franchigia di 50 milioni. Secondo i nostri calcoli - spiegano - questa imposta porterà alla Confederazione e ai Cantoni circa 6 miliardi di franchi all’anno che verrebbero utilizzati per delle misure di protezione del clima socialmente eque. Sempre più studi dimostrano chiaramente che i più ricchi, con i loro investimenti e il loro comportamento di consumo, sono in gran parte responsabili della crisi climatica e della sua alimentazione».

«Mentre il costo della vita aumenta costantemente e le disuguaglianze si inaspriscono, la popolazione si rifiuta di pagare per una crisi di cui gli ultra-ricchi sono in maggioranza responsabili», ha dichiarato Christian Dandrès, presidente della VPOD.

Per la Gioventù socialista, «il gettito fiscale dovrà essere utilizzato, ad esempio, per rinnovare gli edifici rendendoli più efficienti dal punto di vista energetico, sviluppare le energie rinnovabili, introdurre programmi di riqualificazione per le persone dipendenti in settori dannosi per il clima ed estendere in modo importante i servizi di trasporto pubblico. L’obiettivo a lungo termine è la transizione ecologica dell’economia nel suo complesso».

Meret Schefer, attivista per il clima, dice nel suo discorso: «Al fianco di innumerevoli altre persone, ho dedicato più della metà dei miei anni da adolescente alla lotta contro la crisi climatica». L'anno 2023 «è stato il più caldo dall'inizio delle misure, e gli ultimi otto mesi hanno battuto il record mensile di temperatura. La crisi climatica è qui, ed è evidente che è necessaria un'azione immediata e ampia», conclude Mirjam Hostetmann, vicepresidente della GISO Svizzera.

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