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SVIZZERA«Il risanamento delle aree inquinate va accelerato»

07.12.23 - 12:17
Secondo gli Stati vanno invece allentate le prescrizioni sul rumore, per favorire lo sviluppo centripeto degli insediamenti.
Keystone-Sda
Fonte Ats
«Il risanamento delle aree inquinate va accelerato»
Secondo gli Stati vanno invece allentate le prescrizioni sul rumore, per favorire lo sviluppo centripeto degli insediamenti.

BERNA - Sono gli aspetti centrali della nuova legge sulla protezione dell'ambiente (LPAmb) adottati oggi dal Consiglio degli Stati, con l'opposizione del campo rosso-verde, per 32 voti a 9 e una astensione. Il dossier va al Nazionale.

Per quanto attiene ai parchi giochi inquinati, il plenum non ha voluto accollare nuovi oneri ai Cantoni e ai privati. In merito all'edificazione di immobili, il plenum ha introdotto diversi allentamenti non graditi alla sinistra che si è battuta per prescrizioni più stringenti, soprattutto per quanto attiene all'estensione delle zone limitate a 30km/h per le automobili e il rumore degli aeroplani di notte, venendo però sempre sconfitta dalla maggioranza "borghese".

In diversi interventi, la sinistra ha denunciato i danni alla salute - con i conseguenti costi per il sistema sanitario - causati dal rumore eccessivo, specie per chi abita in zone a forte traffico stradale, oppure in prossimità degli scali aeroportuali

Parchi giochi, nessun obbligo

Circa la bonifica dei parchi giochi, il plenum non ha voluto inserire nella legge alcun obbligo, lasciando ai Cantoni la competenza di proteggere i bambini in tenera età, per esempio limitando l'uso di simili strutture.

I "senatori" hanno deciso di stralciare il principio secondo cui i Cantoni debbano prevedere prestazioni finanziarie per il risanamento di parchi giochi e giardini privati e anche la possibilità di indennizzo da parte della Confederazione. I proprietari di queste aree problematiche vanno poi esonerati dall'obbligo di sostenere le spese di risanamento di parchi giochi, aree verdi e giardini.

Siti contaminati

Più in generale, il disegno di legge mira ad accelerare la bonifica dei siti contaminati in generale. Alla fine degli anni '90, la Confederazione aveva previsto una o due generazioni per raggiungere tale obiettivo, ma è apparso chiaro che non sarebbe stato sufficiente. Delle circa 16 mila aree da risanare, ben un terzo non era ancora stato bonificato dopo 20 anni.

La legge introduce ora delle scadenze. I sussidi concessi dalla Confederazione ai Cantoni saranno limitati al 2032 per le indagini sul terreno e al 2045 per la bonifica dei siti contaminati.

Il denaro proverrà dal fondo istituito per i siti contaminati e alimentato dal 2001 dalla tassa sui rifiuti smaltiti in discarica. Il finanziamento federale è previsto solo se i responsabili dell'inquinamento non possono essere identificati o sono insolventi.

PFAS e inceneritori

Oltre ai casi previsti dal governo, il plenum ha voluto estendere la possibilità di finanziamento da parte della Confederazione per il risanamento dei siti contaminati dall'uso di schiume antincendio contenenti PFAS, come i campi di addestramento dei vigili del fuoco, dovranno essere coperti fino al 40%.

La Confederazione dovrebbe inoltre risarcire fino al 40% dei costi sostenuti per la bonifica dei siti inquinati dagli impianti di incenerimento dei rifiuti domestici.

Rumore e zone edificabili

Per quanto riguarda le costruzioni in zone esposte al rumore, i "senatori" hanno sostenuto l’introduzione di criteri chiari in materia di inquinamento fonico per quanto riguarda i permessi di costruzione allo scopo di sostenere lo sviluppo centripeto - ossia verso l'interno - degli insediamenti. Troppi progetti immobiliari sono infatti bloccati a causa di problemi legati alle immissioni foniche, hanno sostenuto diversi esponenti della destra.

Il plenum ha quindi deciso che, in casi definiti chiaramente, i permessi di costruzione possano essere concessi anche qualora siano superati i valori limite delle immissioni. Una possibilità sarebbe quella di rispettare i valori limite delle immissioni in corrispondenza di una finestra in almeno la metà dei locali sensibili al rumore oppure di limitare tale requisito a un locale sensibile al rumore per unità abitativa se viene creato in aggiunta uno spazio esterno silenzioso ad uso privato.

Oltre a ciò, introducendo un sistema di aerazione controllata degli ambienti, non devono essere rispettati i valori limite delle immissioni in corrispondenza della finestra aperta.

Per quanto riguarda la delimitazione di zone edificabili e le modifiche dei piani di utilizzazione nelle zone edificabili, il plenum ha sostenuto la proposta del Consiglio federale di ammettere deroghe al rispetto dei valori limite d’esposizione a condizione che siano soddisfatte determinate condizioni tra cui la definizione di misure che contribuiscono a migliorare la qualità abitativa.

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