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SVIZZERAPiù mezzi per gli inquirenti nell'uso del DNA

28.08.19 - 13:30
Per il Consiglio federale, in caso di delitti gravi, gli investigatori dovrebbero poter dedurre dall'esame del DNA non solo il sesso, ma anche altre caratteristiche del presunto criminale
Keystone
Più mezzi per gli inquirenti nell'uso del DNA
Per il Consiglio federale, in caso di delitti gravi, gli investigatori dovrebbero poter dedurre dall'esame del DNA non solo il sesso, ma anche altre caratteristiche del presunto criminale

BERNA - In caso di delitti gravi, gli investigatori dovrebbero poter dedurre dall'esame del DNA non solo il sesso, come ora, di un presunto criminale, ma anche il colore degli occhi, dei capelli e della pelle, nonché la discendenza biogeografica (l'origine di un individuo, ossia se è Europeo o Africano) e l'età. È quanto prevede una modifica della Legge sui profili del DNA inviata oggi in consultazione dal Consiglio federale.

Mediante questa tecnica di analisi, o fenotipizzazione, è possibile evincere da una traccia di DNA caratteristiche esteriori visibili di una persona, si legge in una nota odierna del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP).

Agevolare il lavoro della polizia - In futuro, le autorità penali dovrebbero potersi avvalere di questa tecnica, colmando così una lacuna esistente. Le informazioni ottenute mediante queste analisi possono infatti fornire indizi preziosi alla polizia e consentirle, assieme a testimonianze o analisi di dati digitali, di affinare il profilo della persona ricercata.

In questo modo la polizia può focalizzare meglio il proprio lavoro investigativo, restringendo la cerchia di potenziali autori di reati ed escludendo al contempo persone innocenti.

Solo per crimini gravi - L'uso della fenotipizzazione, che potrà essere richiesta dal pubblico ministero, non sarà però generalizzato: tale tecnica sarà applicata unicamente in caso di crimini, ossia per reati puniti con una pena detentiva di almeno tre anni come lo stupro, l'omicidio, la rapina grave. Non si potrà fare ricorso a tale tecnica per far luce su delitti quali danneggiamenti.

Il risultato scaturito da questa analisi potrà essere utilizzato soltanto per le indagini relative a uno specifico caso attuale: nessuna registrazione quindi nella banca dati sul DNA.

Analisi legami di parentela - Il progetto di legge prevede anche la possibilità di effettuare una cosiddetta ricerca allargata nella banca dati sul DNA in merito a legami di parentela. Se dalla ricerca ordinaria eseguita in base a una traccia rinvenuta sul luogo del reato non risulta alcuna corrispondenza esatta, può essere lanciata una seconda ricerca, cosiddetta allargata.

Essa permette di accertare se nella banca dati figurano profili simili a quello relativo alla traccia, ovvero se nella banca dati sono registrati parenti stretti della persona che ha lasciato il proprio genoma sul luogo di un crimine. Il risultato di questa ricerca allargata può fornire nuovi spunti per le indagini di polizia.

Nell'ottobre 2015, il Tribunale penale federale aveva deciso che l'esecuzione di tali ricerche poteva essere ordinata in conformità con la legge sui profili del DNA. Il Consiglio federale ha ora deciso di iscrivere esplicitamente tale possibilità nella legge. Anche in questo caso, la ricerca allargata di legami di parentela è ordinata dal pubblico ministero.

Cancellazione profili - La revisione della legge sui profili del DNA contiene anche adeguamenti per quanto attiene ai termini di cancellazione dei profili genetici dalla pertinente banca dati. In futuro, la durata di conservazione di un profilo sarà definita una sola volta nella sentenza.

L'attuale procedura di cancellazione richiede un notevole onere amministrativo e dipende, ad esempio, dal decorso dell'esecuzione della pena. Se la durata della pena detentiva cambia, il termine di cancellazione del profilo dalla banca dati sul DNA deve essere adeguato successivamente.

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