Cerca e trova immobili

SVIZZERATentare l'integrazione prima di concedere l'AI

06.03.19 - 12:19
È quanto si propone il progetto "Ulteriore sviluppo dell'AI" in discussione oggi al Consiglio nazionale
Keystone
Tentare l'integrazione prima di concedere l'AI
È quanto si propone il progetto "Ulteriore sviluppo dell'AI" in discussione oggi al Consiglio nazionale

BERNA - Migliorare l'integrazione di bambini, giovani e soggetti affetti da malattie psichiche invece di attribuire loro una rendita di invalidità, dando a queste persone una prospettiva di vita e di lavoro. È l'obiettivo che si propone il progetto "Ulteriore sviluppo dell'AI" in discussione oggi al Consiglio nazionale. Il voto finale è atteso per domani.

Rispetto alle revisioni precedenti dell'Assicurazione invalidità, questo progetto del governo non si focalizza unicamente sul potenziale di risparmio, bensì sull'ottimizzazione di questo importante pilastro assicurativo per la popolazione, ha ricordato a nome della commissione Christian Lohr (PPD/TG).

La situazione finanziaria dell'AI, ha aggiunto, negli ultimi anni è migliorata grazie al supplemento di finanziamento, ma anche grazie alle misure di risparmio adottate, sfociate su una diminuzione delle rendite accordate e una migliorare integrazione delle persone in difficoltà nel mondo del lavoro.

Il progetto in discussione è quindi volto a migliorare ancora di più quest'ultimo obiettivo, specie per quanto riguarda i giovani e le persone con difficoltà psichiche. I risparmi attesi rispetto ai 9 miliardi spesi annualmente dall'AI, sono poca cosa, ha ricordato Lohr: 67 milioni di franchi nella versione della commissione e 30 milioni in quella del Consiglio federale.

Il progetto governativo - Stando al progetto del governo, le revisioni effettuate negli ultimi 12 anni hanno trasformato l'AI in un'assicurazione finalizzata all'integrazione, invece di un semplice sistema di rendite. Sono tuttavia necessarie ulteriori misure per evitare l'invalidità e promuovere l'integrazione di bambini, giovani e persone con malattie psichiche.

L'AI finanzia le cure di determinate malattie congenite di bambini e giovani. In futuro i provvedimenti dovrebbero essere maggiormente coordinati con altre prestazioni AI e controlli più severi. Lo scopo delle misure che riguardano i bambini fra gli 0 e i 13 anni è quello di aumentare le loro possibilità di seguire una formazione. Per questo sarà migliorato il sostegno alle famiglie.

I giovani da 13 a 25 anni si trovano in una fase delicata che segna il passaggio dalla scuola all'attività professionale. Il Consiglio federale vuole evitare in tutti i modi che questi ragazzi inizino la loro vita di adulti essendo beneficiari AI. Contrariamente a quanto avviene per il numero globale della rendite, che si è dimezzato negli ultimi anni, il numero di rendite per i giovani fra i 18 e i 24 non diminuisce.

In futuro quindi dovrebbero essere rafforzati il rilevamento tempestivo e il reinserimento socioprofessionale, strumenti che hanno già dato buoni risultati per gli adulti. Gli apprendisti non dovrebbero più ricevere un'indennità giornaliera AI ma un salario versato dal datore di lavoro, in modo da rendere più attrattiva l'attività professionale.

Per le persone con malattie psichiche, che necessitano di un sostegno specifico per rimanere nel mondo del lavoro, sarà potenziata l'offerta di accompagnamento e consulenza. I provvedimenti di reinserimento professionale saranno concessi per un periodo di tempo più lungo e potranno essere adeguati meglio alle esigenze individuali.

Per i nuovi beneficiari sarà introdotto un sistema di rendite lineare. Con l'attuale sistema, che prevede "scatti", molti beneficiari di una rendita AI non sono motivati a lavorare di più, perché a causa degli effetti soglia il loro reddito disponibile non aumenta.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE