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SVIZZERALibero scambio, sì ad accordi con Ecuador e Turchia

04.03.19 - 17:08
L'intesa con la Turchia non ha però fatto l'unanimità in Consiglio degli Stati
Keystone (archivio)
Il capo del DFE Guy Parmelin
Il capo del DFE Guy Parmelin
Libero scambio, sì ad accordi con Ecuador e Turchia
L'intesa con la Turchia non ha però fatto l'unanimità in Consiglio degli Stati

BERNA - L'accesso a beni, servizi e investimenti svizzeri sui mercati di Ecuador e Turchia dovrebbe essere facilitato. È quanto prevedono due accordi di libero scambio tra i Paesi dell'AELS (di cui fa parte la Confederazione) da una parte e Quito ed Ankara dall'altra approvati oggi dal Consiglio degli stati. I due dossier vanno al Nazionale.

Le intese concluse tra l'Associazione europea di libero scambio (AELS) e la Turchia, che riguardavano anche un accordo agricolo, non hanno però fatto l'unanimità e sono state approvate con 27 voti a 1 e 13 astensioni.

La breve discussione si è focalizzata in particolare sulle ripercussioni che questi accordi avranno sulla situazione dei diritti umani e sociali e sui relativi meccanismi previsti. Grazie a tali intese, gli esportatori di prodotti agricoli elvetici potranno beneficiare di un migliore accesso al mercato turco.

L'accordo di libero scambio fra gli Stati dell'AELS (oltre alla Svizzera, ne fanno parte Islanda, Liechtenstein e Norvegia) e l'Ecuador è stato invece approvato con 40 voti senza opposizioni.

Esso migliora l'accesso al mercato ecuadoriano, anche per prodotti come il formaggio, e la certezza del diritto per il commercio di merci (prodotti industriali e agricoli), gli scambi di servizi, gli investimenti e gli appalti pubblici.

Contiene inoltre disposizioni sulla protezione della proprietà intellettuale, sull'eliminazione degli ostacoli non tariffari al commercio (comprese le misure sanitarie e fitosanitarie), sulla concorrenza, sulle agevolazioni commerciali nonché sul commercio e lo sviluppo sostenibile.

In aula, diversi oratori si sono detti soddisfatti del fatto che entrambe le intese contengano principi legati allo sviluppo sostenibile. Inoltre, per quanto attiene ai prodotti agricoli, il consigliere federale Guy Parmelin, responsabile del Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca, ha sottolineato che le intese negoziate non mettono in pericolo la politica agricola elvetica.

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