SVIZZERADue mozioni per gli studenti che viaggiano in treno

BERNA - Un abbonamento “Binario 7” riconosciuto anche sulle reti di trasporto pubblico urbano in tutte le principali città svizzere e condizioni di prezzo che favoriscano in modo omogeneo gli studenti che frequentano un istituto di insegnamento superiore. Sono queste in breve le richieste formulate nelle due mozioni elaborate da Marco Romano con il comitato ticinese di Generazione Giovani e inoltrate ieri al Consiglio federale.

Tariffario non a norma di legge - La seconda richiesta richiama in particolare un passaggio della Legge federale sul trasporto dei viaggiatori (“obblighi relativi alle tariffe” articolo 15, capoverso 3) che recita: «Le tariffe prevedono condizioni simili per gli utenti che si trovano in situazioni simili. Non possono limitare in modo sproporzionato la scelta tra le singole offerte di prestazioni».

In tale ottica - si legge nell’atto - l’attuale tariffario delle FFS «non rispetta la Legge poiché inserisce come discriminante il 25esimo anno di età che nell’attuale quadro normativo della formazione non coincide con la fine degli studi». Per i mozionanti occorre quindi adeguare la situazione, garantendo «la medesima tariffa fino al termine degli studi dietro presentazione di un attestato di iscrizione valido».