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SVIZZERAChiesti 540 milioni per le scorte vitali

29.08.18 - 10:56
Negli ultimi 10 anni l'importo stanziato a tal fine si situava tra i 290 e i 480 milioni di franchi
Chiesti 540 milioni per le scorte vitali
Negli ultimi 10 anni l'importo stanziato a tal fine si situava tra i 290 e i 480 milioni di franchi

BERNA - Un credito di 540 milioni franchi per finanziare le garanzie federali sui mutui destinati a scorte di alimenti, medicinali o energia, nel periodo 2019-2024. È quanto chiede il Consiglio federale al parlamento, ricordando come la legislazione disponga l'obbligo, per alcune aziende, di accantonare questi beni d'importanza vitale.

La Confederazione - indica una nota odierna del governo - agevola il finanziamento delle scorte concedendo agli interessati garanzie sui mutui bancari che contraggono. Il fondo di garanzia serve a indennizzare le imprese per le spese di deposito. Inoltre, a queste società vengono versati degli ammortamenti per ridurre il rischio di un deprezzamento della merce stoccata.

Negli ultimi 10 anni l'importo stanziato a tal fine si situava tra i 290 e i 480 milioni di franchi. Il credito chiesto oggi tiene conto dei cambiamenti che interverranno sul fronte delle scorte obbligatorie entro il 2024, precisa il governo. In tutti i settori soggetti all'obbligo è infatti prevista una crescita, la più grande in quello degli oli minerali, che segna un aumento di 40 milioni. Per la prima volta sarà inoltre previsto un credito quadro di 20 milioni per gli agenti terapeutici.

Sul lato pratico, l'obbligo di tenere le scorte è, per la Confederazione e le aziende interessate, uno strumento di facile amministrazione: nell'interesse dei consumatori, è infatti possibile attingervi in qualsiasi momento e in tempi molto brevi, rileva il Consiglio federale. Nel 2017, per ovviare a una carenza di antibiotici sono per esempio affluiti sul mercato in 17 casi beni provenienti dagli accantonamenti

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