Presentate due interpellanze riguardanti riguardo la presunta ottimizzazione fiscale operata del Consigliere di Stato vodese
LOSANNA - La questione del domicilio fiscale del consigliere di Stato Pascal Broulis ha occupato oggi il Gran consiglio vodese. Al riguardo sono state presentate due interpellanze: una di Ensemble à Gauche, relativa alla situazione personale del "ministro", e una del PS sul quadro legale generale.
La scorsa settimana, i giornali svizzerotedeschi "Tages Anzeiger" e "Der Bund" rilevavano che il consigliere di Stato paga la maggior parte delle imposte a Sainte-Croix (VD) e non a Losanna, dove vive e lavora e dove suo figlio va a scuola. I giornali precisavano anche che a Sainte-Croix le imposte comunali sono di nove punti percentuali inferiori a quelle del capoluogo vodese.
Nella sua interpellanza, il deputato Hadrien Buclin (EAG) chiede di sapere se il capo delle finanze cantonali pratica effettivamente un'ottimizzazione fiscale «al limite della legalità», a quando risale l'accordo fra Sainte-Croix e Losanna relativo alla ripartizione delle imposte del "ministro" PLR, nonché se Broulis considera ormai di stabilire il proprio domicilio fiscale a Losanna.
Presidente cantonale del partito socialista, Stéphane Montangero si interroga invece sull'opportunità di applicare tuttora l'articolo 14 della legge fiscale comunale - risalente al 1956 - che consente a un contribuente che vive più di 90 giorni all'anno in una residenza secondaria del cantone di pagarvi le imposte separatamente. Chiede inoltre di sapere a quanti contribuenti è applicato l'articolo in questione.
Broulis si è difeso la scorsa settimana negando qualsiasi ricerca di ottimizzazione fiscale e affermando che non vi è «alcun segreto» riguardo alla propria situazione fiscale, né per l'amministrazione cantonale delle contribuzioni né per quelle dei comuni di Losanna, dove paga un terzo delle sue imposte, e di Sainte-Croix, dove versa gli altri due terzi.