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BERNAIl Nazionale allunga la vita agli F/A-18

08.06.17 - 15:32
Gli aerei da combattimento dell’esercito potranno volare fino al 2030 ma non potranno colpire obiettivi al suolo
Il Nazionale allunga la vita agli F/A-18
Gli aerei da combattimento dell’esercito potranno volare fino al 2030 ma non potranno colpire obiettivi al suolo

BERNA - Gli aerei da combattimento F/A-18 potranno volare fino al 2030 ma non saranno equipaggiati per combattere obiettivi al suolo. Lo ha deciso il Consiglio nazionale con 97 voti contro 85 durante le discussioni sul Messaggio sull'esercito 2017.

La Camera del popolo ha preferito mantenere le spese previste per il Programma di armamento a 900 milioni di franchi, così come auspicato dal Consiglio federale. La commissione preparatoria aveva chiesto 20 milioni supplementari per poter permettere agli F/A-18 di colpire obiettivi a terra.

Il Nazionale ha anche bocciato la richiesta della sinistra di stralciare dal Programma di armamento i 225 milioni previsti per il fabbisogno straordinario di munizioni. Respinta pure l'eventualità di diminuire tali spese della metà.

La Camera del popolo non si esprimerà invece sulla proposta di Chantal Galladé (PS/ZH) di prevedere già sin d'ora la possibilità di redigere un decreto federale sull'acquisto di nuovi aerei da combattimento che sia attaccabile tramite referendum. La socialista ha infatti ritirato la sua proposta.

I dibattiti proseguono ora con le discussioni sui Crediti quadro per il materiale dell'esercito. La sinistra vorrebbe stralciare i fondi destinati agli studi in vista dell'acquisto di nuovi aviogetti.

Nessun taglio, nessuna spesa supplementare - L'esercito dovrebbe così ricevere una somma di poco superiore ai 2 miliardi di franchi. Nel dettaglio, il messaggio è composto di tre distinti crediti: 900 milioni di franchi per il Programma d'armamento, 750 milioni per i Crediti quadro per il materiale dell'esercito e 461 milioni per il Programma degli immobili del Dipartimento della difesa (DDPS).

Il Programma d'armamento prevede in particolare 450 milioni di franchi per permettere agli F/A-18 di volare fino al 2030. La proposta di aumentare tale spesa di 20 milioni per permettere ai caccia di colpire obiettivi a terra è stato respinto con 97 voti contro 85.

Il Programma d'armamento prevede anche 175 milioni per aggiornare l'ormai obsoleto Sistema integrato d'esplorazione e d'emissione radio IFASS (la cui responsabilità globale è stata affidata alla società israeliana Elta Systems), 50 milioni per l'acquisto di componenti informatici per il centro di calcolo "Campus" di Frauenfeld e 225 milioni per ricostituire le scorte di munizioni diminuite nel corso degli anni. La sinistra ha invano proposto di bocciare quest'ultima spesa.

In merito ai crediti quadro per il materiale dell'esercito, il Nazionale ha approvato la spesa di 173 milioni per la progettazione, il collaudo e la preparazione dell'acquisto, 10 milioni dei quali per la valutazione di un nuovo jet militare. Lo schieramento rosso-verde avrebbe voluto stralciare questi 10 milioni di franchi, ma la proposta è stata bocciata con 131 voti contro 48. Altri 421 milioni verranno impiegati per l'equipaggiamento e il fabbisogno di rinnovamento e 156 milioni per le munizioni per l'istruzione e la gestione delle munizioni.

Nel Programma degli immobili del DDPS sono stati adottati nove crediti d'impegno specificati singolarmente, per complessivi 251 milioni, e un credito quadro di 210 milioni (5 dei quali destinati a un nuovo impianto di riscaldamento presso la base aerea di Locarno). La spesa maggiore - 57 milioni - è prevista per la costruzione di un nuovo edificio presso l'aerodromo militare di Emmen (LU) che ospiterà il nuovo Centro sistemi aeronautici.

Il dossier passa ora al Consiglio degli Stati.

 

 

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COMMENTI
 

Mat78 6 anni fa su tio
Altra genialata del Nazionale, dei caccia-bombardieri che non possono colpire obbiettivi al suolo...caspita che fenomeni! Come avere la barca ma non poterla usare per andare a pesca! Oltre tutto a quale costo? (Occorreranno importanti investimenti per allungarne il ciclo di vita)
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