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BERNAIl Consiglio federale ha deciso: 61 milioni in più per le imprese tecnologiche votate all'export

17.02.16 - 12:29
Le misure straordinarie scadranno a fine anno e sono complementari a quelle adottate nel 2015
Il Consiglio federale ha deciso: 61 milioni in più per le imprese tecnologiche votate all'export
Le misure straordinarie scadranno a fine anno e sono complementari a quelle adottate nel 2015

BERNA - A causa dell'apprezzamento del franco svizzero e della incerte prospettive economiche, il Consiglio federale ha approvato oggi, nell'ambito dei mezzi messi a disposizione dalla Commissione per la tecnologia e l'innovazione (CTI), un credito aggiuntivo di 61 milioni di franchi per le piccole e medie imprese votate all'export. Le misure straordinarie scadranno a fine anno e sono complementari a quelle adottate nel 2015.

Lo scorso settembre, nell'ambito della sessione straordinaria sull'apprezzamento del franco, il Consiglio nazionale aveva approvato cinque mozioni che chiedevano meno burocrazia e più investimenti nell'innovazione.

L'importo aggiuntivo deciso oggi - e che verrà sottoposto al Parlamento quale credito aggiuntivo al preventivo 2016 - permetterà, tra l'altro, di ridurre l'importo in contanti a carico dei partner economici della CTI impegnati in progetti innovativi.

Oltre a ciò, d'ora in poi i partner privati non dovranno più assumersi la metà dei costi previsti per i progetti d’innovazione promossi dalla CTI, ma solo il 30%.

Grazie a questi provvedimenti, il Governo intende sostenere quelle aziende in difficoltà a causa del franco forte. A causa delle prospettive economiche insicure e della persistente debolezza dell’euro, queste imprese – con una quota di capitale d’investimento relativamente bassa – hanno molti meno fondi da investire nell’innovazione e nel mantenimento o potenziamento delle loro capacità, indica una nota odierna del Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca.

Fino al 31 dicembre scorso, la CTI aveva già approvato quasi 100 progetti per un importo globale di 36 milioni. Entro la fine di febbraio gli esperti della CTI valuteranno un altro centinaio di progetti. Partendo da una quota di promozione di circa il 50%, ciò significa che ne saranno approvati altri 50.

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