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FEDERALI 2023Ci vogliono spingere nella NATO con la “tattica del salame”?

15.10.23 - 22:33
di Massimiliano Ay, candidato al Consiglio degli Stati per la lista 13 “No UE – No NATO”
TiPress
Ci vogliono spingere nella NATO con la “tattica del salame”?
di Massimiliano Ay, candidato al Consiglio degli Stati per la lista 13 “No UE – No NATO”

L’establishment pare abbia già deciso: lentamente, gradualmente la Svizzera si deve incamminare verso un’adesione alla NATO. È la classica “tattica del salame” che possiamo però ancora smascherare e fermare. Ecco perché il Partito Comunista ha promosso la lista “No UE-No NATO”: non si devono infatti banalizzare con fare formalista le tappe di avvicinamento politico alla NATO che stanno umiliando la nostra neutralità.

Nel pieno del primo lockdown, quando i cittadini avevano ben altro a cui pensare, il Consiglio federale siglò silenziosamente due accordi bilaterali militari di cui uno con gli USA (quelli che hanno bombardato Serbia, Irak, Libia e Siria senza subire mezza sanzione). Lo Stato Maggiore del nostro esercito dichiarò in quell’occasione che “impieghi congiunti sono esclusi”, in agosto il comandante Süssli però ha già aperto al fatto che i coscritti in futuro potrebbero essere inviati all’estero (cioè nei centri NATO) per i corsi di ripetizione. Cosa peraltro non del tutto sconosciuta: già oggi si esternalizza parte dell’istruzione degli ufficiali e sono già state annunciate manovre militari congiunte fra Svizzera e NATO proprio quando questa, per interposta persona, si trova nel bel mezzo di una guerra in Europa.

Anche la questione degli F35 c’entra: stiamo parlando di aerei sottoposti infatti a vincoli tecnologici che li rende inutilizzabili senza l’Ok del Pentagono: alla faccia della sovranità nazionale! E infine Berna ha firmato una dichiarazione d’intenti per aderire allo Sky Shield, una sorta di scudo missilistico (in cui ovviamente americani e sionisti comandano) che prevede l’integrazione militare e lo scambio di dati solo con gli eserciti NATO apertamente orientati contro la Russia e la Cina: oltre al rischio di finire bersagli in caso di estensione del conflitto, si snatura completamente il principio di neutralità fra blocchi. Insomma una sfilza di errori strategici che bisogna correggere.

Dal 1999, infatti, con il cambiamento del suo concetto strategico la NATO ha rinunciato a ogni valenza difensiva ed è attiva per impedire il sorgere di un mondo multipolare. Per farlo si apre a partenariati con paesi non-membri, come la Svizzera, che impongono la ridefinizione della dottrina delle forze armate nazionali, cioè un progressivo abbandono del concetto di esercito di difesa e una “pianificazione della difesa” che prevede il coinvolgimento della NATO prima di quella del parlamento nazionale. Ecco perché oltre a rimpatriare i nostri soldati dal Kosovo rivendichiamo il ritiro della Svizzera dalla pericolosa e per nulla pacifica “Partnership for Peace”. La lista “No UE-No NATO” difende la neutralità quale principio fondante della politica estera e di difesa del nostro Paese: solo così potremo recuperare la credibilità della nostra diplomazia!

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COMMENTI
 

APR-DRONE 6 mesi fa su tio
Pur non essendo in linea con il partito rappresentato quanto sopra esposto é la fotografia REALE della situazione in essere..... Male MOLTO MALE !!! Che se ne scriva o si dica questo é UNA VERGOGNA per tutti i nostri AVI e per il futuro di questa nazione che giorno dopo giorno si sta trasformando in una SUB NAZIONE schiava e serva di altri. Una politica non più di milizia ma di POCCHEZZA a tutti i livelli. Mancano VERI POLITICI.... oggi AVVOCATUZZI per i più fortunati, oppure NOTAIETTI ….gli altri GRAGARI impossibilitati di fare la differenza. E noi popolo meno che AMEBE che attendono che altri facciano. Immobili e incapaci di reazioni volontarie proprie. Addio Svizzera quanto ERI bella e libera. Cambiamo l’effige sulle nostre monete. Mamma Elvetia va ridisegnata in ginocchio, a 90° attorniata da un gremio di “altri” che ci additano e ci comandano a bacchetta.

curiuus 6 mesi fa su tio
Speriamo che finiscano presto le Federali... almeno non saremo più a dover leggere ogni scoreggina dei candidati che tutto sanno...

"Repubblica Elvetica" 6 mesi fa su tio
Mondo multipolare delle grandi potenze? per es. della Russia guidata da un sistema maf ioso? No grazie. Bisogna semmai costruire un mondo "multifonico" dove ogni comunità e stato abbia equamente voce in capitolo.

LaLussy 6 mesi fa su tio
Risposta a "Repubblica Elvetica"
Perchè l'UE e USA cosa sono?

stef70 6 mesi fa su tio
invece voi ci state spingendo verso Cina Russia e Amas .

APR-DRONE 6 mesi fa su tio
Risposta a stef70
Stef70: Di mia su scemat....
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