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FEDERALI 2023L’immigrazione di massa crea povertà

05.10.23 - 15:49
Piero Marchesi, Consigliere nazionale UDC
Ti-Press
Fonte Piero Marchesi
L’immigrazione di massa crea povertà
Piero Marchesi, Consigliere nazionale UDC

Sono i dati a dircelo: il prodotto interno lordo (PIL) negli ultimi 20 anni è cresciuto perché la popolazione è aumentata di oltre 1,5 milioni persone. Quello pro capite però – cioè quello che attesta il livello di produttività e dei consumi del singolo cittadino – è invece diminuito. Per anni i partiti di centro e di sinistra ci hanno ripetuto allo sfinimento che avremmo potuto soddisfare i fabbisogni dell’economia unicamente facendo capo alla libera circolazione delle persone. Dopo 20 anni, ci si accorge, invece, che la mancanza di professionisti e di profili altamente formati persiste. È il cane che si morde la coda: molti immigrati non necessariamente formati – infatti, di quelli che arrivano, solo uno su cinque sono profili altamente qualificati - provocano maggiore domanda reiterando la risoluzione del problema. Oltremodo, gli immigrati che raggiungono il nostro paese, grazie al ricongiungimento famigliare e con scarsi livelli formativi, sono percentualmente i maggiori beneficiari degli aiuti sociali pagati dagli svizzeri, che lavorano e versano le imposte.

La Confederazione spende inoltre ogni anno più di 4'000 milioni di Franchi per far fronte ai costi dell’asilo. Nel calcolo non sono inclusi i Cantoni e i Comuni che sostengono i costi dell’assistenza sociale e della sicurezza nella gestione dei richiedenti l’asilo. Un dato emblematico è quello degli africani residenti in Svizzera. Il 35% di essi vive di aiuti sociali, pagati dai contribuenti svizzeri.

Nella gestione dell’immigrazione e dell’asilo la Svizzera ha fallito. Dobbiamo dirlo forte e chiaro. D’altronde non possiamo permettere che annualmente immigrino 80'000 persone, dall’UE, dai Paesi terzi e con i richiedenti l’asilo. Significa creare ogni anno una nuova città di Lugano. Solo nel 2022, anche e soprattutto a causa della generosa concessione di permessi S agli ucraini, la popolazione svizzera è cresciuta di quasi 180'000 persone. Simili numeri pesano sulle assicurazioni sociali, contribuiscono all’esplosione dei premi di cassa malati, provocano necessità di nuove strade, ospedali, treni, energia elettrica che già oggi scarseggia e riducono la capacità di auto approvvigionamento alimentare.

L’UDC si impegna affinché la Svizzera torni a essere la Svizzera, con un’immigrazione moderata e complementare, con un settore dell’asilo che applica le leggi, che da protezione a chi davvero ne ha bisogno, che espelle i criminali stranieri e che combatte gli abusi nel settore sociale.

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COMMENTI
 

PerTe 7 mesi fa su tio
..capito.. grazie. Niente voto all’UDC.

vulpus 7 mesi fa su tio
L'emigrazione di massa creacommercio e fa girare l'economia. Altrimenti avvrebbero già intrapreso serie.misure per bloccare lo scandalo dei ricchi rifugiati.

Boh! 7 mesi fa su tio
…mamma mia Piero, sei un disco rotto…!

PARLIAMOCI 7 mesi fa su tio
...e dunque l'UDC crea povertà di massa... beh chi decide i salari ? chi si approffità della situazione ? i salariati ? ma va !

Tirasass 7 mesi fa su tio
Invece non emigrare equivale spesso a morire di stenti....

Dan1962 7 mesi fa su tio
Basta affitti cari appartamenti cari lavoro sempre Meno retribuito over 50 disoccupati e una vergogna essere arrivati a questo livello
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