Natalia Ferrara, avvocato, candidata PLRT al Consiglio Nazionale.
Il portale Tio ha pubblicato oggi una classifica (riprendendo un approfondimento della SRF) dei deputati più attivi a Berna. Interessante è che tra coloro che presentano più mozioni vi sono alcuni ticinesi, badando al fatto che produrre tanta carta non significa automaticamente generare altrettanti risultati.
Cominciamo dal podio ticinese: Marco Chiesa (UDC) e Lorenzo Quadri (Lega) si trovano rispettivamente in seconda e terza posizione. Ma attenzione, è un podio degli insuccessi. Il presidente nazionale dell’UDC ha presentato 31 mozioni, nessuna approvata, per ora. Mentre il luganese Quadri ne ha presentate 26. Approvate? Zero. Per fortuna non è così per tutti. Diamo a Cesare quel che è di Cesare, anzi, a Bruno quel che è di Bruno Storni (PS), che ha al suo attivo già 2 mozioni approvate su 9 proposte, 7 sono ancora in sospeso. In generale, però, i partiti più efficaci risultano quelli borghesi: primo il PLR, seguito dal Centro e dal Partito Socialista. Fanalini di coda i Verdi, l'UDC e i Verdi Liberali.
Ormai quasi 20 anni fa, ho deciso di impegnarmi in politica. Né con i partiti di sinistra né con quelli di destra, perché, appunto, trovo siano molto più bravi a denunciare i problemi piuttosto che a risolverli. Ho perciò scelto consapevolmente il Partito liberale radicale e mi permetto di chiedervi di fare altrettanto il prossimo 22 ottobre per il Consiglio Nazionale e il successivo 18 novembre per gli Stati.
Nessuno di noi ha la bacchetta magica, eppure tra le 33 liste che partecipano a queste elezioni, ce ne sono alcune che promettono di tutto di più. Poi, alla fine, sotto la cupola di Palazzo federale, conta la competenza, l’affidabilità, e non le mozioni come fossero fuochi d’artificio.