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Il risultato aggregato d'esercizio delle banche ha accusato uno stallo, come peraltro nel 2011. La flessione dei redditi delle operazioni di negoziazione (-1,2% a 8,6 miliardi) non ha potuto essere compensata interamente dall'incremento dei risultati da operazioni su interessi e di altri proventi (+0,5% a 20,9 miliardi). Con un contributo del 40% circa, il risultato da operazioni in commissione e da prestazioni di servizio (-1% a 23,4 miliardi) si è riconfermato la componente principale di ricavo delle banche in Svizzera.
La fornitura di crediti all'economia "ha funzionato senza problemi", afferma l'ASB: i limiti concessi sono saliti nel 2012 del 5,7% a 1'105 miliardi, lo stesso aumento registrato dai crediti utilizzati (a 990,8 miliardi). I crediti ipotecari svizzeri hanno messo a segno una crescita del 5,8% e con una quota dell'83,7% sono stati ancora una volta la parte preponderante della domanda creditizia sul mercato nazionale.
Dopo una flebile ripresa dello 0,14% l'anno prima le banche in Svizzera hanno leggermente ridotto gli organici nel corso del 2012. Il numero di occupati nel settore in Svizzera è sceso del 2,7% (a 105'166 collaboratori, -2'932 unità).
