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BERNACSt: protezione marchi esercito svizzero va rafforzata

06.12.12 - 13:04
CSt: protezione marchi esercito svizzero va rafforzata
BERNA - La lotta contro la fabbricazione di articoli militari di marca contraffatti va rafforzata. Ne è convinto il Consiglio degli stati che oggi ha adottato una mozione della propria Commissione della politica di sicurezza con cui si invita il governo a estendere ad altre aziende il sistema adottato con Victorinox, la società che produce il famoso coltellino.

All'atto pratico, si tratta di attivarsi per far registrare marchi quali "Swiss Army", "Swiss Military" e "Swiss Air Force" presso l'Istituto federale della proprietà intellettuale (IPI). Spetterebbe poi a quest'ultimo imporre questi marchi a concorrenti che non hanno siglato un contratto di licenza.

Il Dipartimento federale della difesa e armasuisse, l'impresa di armamento di proprietà della Confederazione, dovranno da parte loro concludere il maggior numero di contratti sul modello di quello suggellato nel 2009 con Victorinox, società svittese che quattro anni prima aveva rilevato la giurassiana Wenger.

In particolare, si pensa a quelle aziende svizzere che hanno fatto proteggere in numerosi Paesi marchi legati all'esercito per gli articoli più diversi.

Nella sua risposta scritta, il Consiglio federale - che approva la mozione - ha fatto notare che le registrazioni eseguite finora e i contratti di licenza esistenti ottemperano già a molte richieste centrali sollevate dall'atto parlamentare.

Il Consigliere federale Ueli Maurer si è detto comunque disposto a inasprire la prassi vigente per proteggere ancora meglio gli oltre 40 marchi militari svizzeri registrati. Nella banca dati dell'IPI, designazioni come Swiss Army appaiono a più riprese. Alcune sono state registrate delle autorità federali, altre da Victorinox, sotto contratto con la Confederazione.

Tuttavia, numerosi altri marchi sono stati registrati da società terze, che approfittano dell'esercito svizzero senza pagare un centesimo alle casse federali. I mancati introiti ammonterebbero a svariati milioni all'anno. L'indipendente Thomas Minder (SH) ha denunciato la concorrenza sleale cui è sottoposta Armasuisse sui mercati emergenti.

Oltre alla mozione adottata oggi, che deve ancora essere trattata dal Nazionale, la Commissione della sicurezza degli Stati ha incaricato la consorella della gestione di indagare sull'uso da parte di Victorinox dei marchi registrati dall'esercito svizzero.

La commissione vuole sapere quali marchi e società sono coinvolti, che genere di contratti di licenza sono stati stipulati, in che modo si svolge la registrazione e quali diritti traggono le imprese.

ATS
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