"Staremo a vedere se ciò avverrà già in dicembre oppure solo l'anno prossimo", ha aggiunto Sager. Il problema è che ognuna delle parti mira a qualcosa di diverso: non è quindi semplice su questa base giuridica trovare un denominatore comune.
"Noi vogliamo preservare l'integrità del nostro sistema giuridico, mentre gli Stati Uniti vogliono recuperare quante più tasse arretrate possibile di evasori fiscali americani" ha precisato Sager, dicendosi tuttavia sicuro che si arriverà a una soluzione.
Fortunatamente le attuali discussioni sul contenzioso fiscale non ledono l'immagine della Svizzera come lo avevano fatto anni fa quelle sui fondi ebraici in giacenza, ha affermato l'ambasciatore. Per le autorità statunitensi al centro della vicenda vi sono infatti essenzialmente cittadini americani che potrebbero essere evasori fiscali. "Il loro obiettivo è di ottenere informazioni in merito e per arrivarvi hanno bisogno della nostra collaborazione", ha aggiunto Sager.