Nel primo semestre il gruppo bernese ha sofferto a causa della flessione della domanda, in particolare dalla Cina
BERNA - Meyer Burger, gruppo bernese specializzato nelle tecnologie per l'industria fotovoltaica, ha sofferto nella prima metà dell'anno a causa del calo della domanda da parte della clientela, in particolare in Cina, il suo principale sbocco commerciale. La direzione è comunque fiduciosa nelle prospettive a medio e lungo termine.
Il fatturato semestrale è sceso di quasi la metà a 122,6 milioni di franchi, mentre i nuovi ordini sono diminuiti di quasi un terzo, attestandosi a 94,9 milioni.
La cessione di alcuni comparti ha comunque consentito all'azienda di rimanere nelle cifre nere, con un utile netto di 1,8 milioni. Il risultato operativo Ebit è sceso bruscamente a -21,1 milioni, a fronte di un avanzo di 14,9 milioni nella prima metà del 2018.