Ieri pomeriggio la moneta unica europea ha toccato persino quota 1,0999 franchi: «La BNS sarà costretta a intervenire»
ZURIGO - Franco ai massimi da due anni sull'euro, con la valuta dell'Unione europea che vale solo 1,10 franchi: anzi, ieri pomeriggio per un breve momento anche meno, precisamente, 1,0999 franchi.
Oggi il corso oscilla fra 1,1007 e 1,1019. Per ritrovare l'euro a questi livelli bisogna risalire al luglio 2017. Stando agli esperti di divise di Commerzbank con il franco così forte la Banca nazionale svizzera (BNS) si troverà costretta a intervenire nuovamente, cercando di indebolirlo.
Come noto la BNS considera "elevata" la valutazione del franco e per evitare che la moneta - introdotta il 7 maggio 1850 - diventi ancora più attraente impone un tasso guida del -0,75%. L'obiettivo è scongiurare conseguenze considerate infauste per l'industria d'esportazione e altri rami economici, come quello del turismo.
Gli interessi negativi provocano però problemi in vari ambiti: da quello ipotecario - gli svizzeri sono sempre più indebitati - a quello relativo ai rendimenti degli investimenti, a partire da quelli delle casse pensioni. C'è anche chi non esita a parlare di un gigantesco modello ridistribuivo, un balzello deciso autonomamente dalla BNS, senza legittimità democratica, che doveva essere temporaneo ma che è poi diventato normale.
La situazione potrebbe addirittura acuirsi se la Banca centrale europea (Bce) - come è nelle previsioni - giovedì taglierà ulteriormente il costo del denaro. A quel punto crescerebbe la pressione della BNS, la cui politica viene considerata dagli esperti come ormai a rimorchio di quella della Bce.
Negli ultimi sei mesi il corso euro/franco si è mosso fra 1,15 e 1,10. A metà luglio 2018 l'euro valeva però ancora 1,17 franchi. In precedenza, a metà aprile, era stata superata anche la soglia di 1,20 franchi, un livello mai più raggiunto da oltre tre anni, ossia da quando la Banca nazionale svizzera (BNS) aveva abbandonato il tasso di cambio minimo.
Come noto il corso assoluto più alto per l'euro nei confronti del franco risale al 2007 - era 1,68 - mentre quello più basso, 0,9652 franchi, è scolpito nella memoria di molti cambisti: venne registrato il 15 gennaio 2015, quando la BNS annunciò la revoca della soglia minima mantenuta in precedenza unilateralmente, cogliendo tutti di sorpresa e scatenando quella che per i trader è stata un'apocalisse, il cosiddetto "Francogeddon".