Le vendite svizzere continuano a calare. Si conferma la tendenza in atto da novembre
BERNA - Aprile leggermente negativo per i negozi svizzeri, che hanno visto le vendite continuare a calare, confermando una tendenza in atto da novembre: nel quarto mese del 2019 il giro d'affari del commercio al dettaglio è sceso su base annua dello 0,1% in termini nominali.
Prendendo in considerazione i giorni di vendita e i giorni festivi, il fatturato nel periodo di riferimento è diminuito dello 0,7% in termini reali (cioè tenendo conto del rincaro) rispetto ad aprile 2018, ha indicato l'Ufficio federale di statistica (UST) in una nota odierna. In confronto a marzo il volume delle vendite destagionalizzato è invece cresciuto dello 0,4% in termini reali.
Escludendo i distributori di benzina e tenendo conto delle correzioni in base all'effetto dei giorni di vendita e di quelli festivi, in aprile il giro d'affari è diminuito dello 0,2% (-0,6% in termini reali) rispetto allo stesso periodo del 2018.
La vendita di derrate alimentari, bevande e tabacchi ha però registrato una progressione dell'1,9% in termini nominali (+0,9% in termini reali). Il comparto non alimentare nel periodo di riferimento ha invece segnato una diminuzione del 2,1% (-2,0% in termini reali).
La statistica, fornita mensilmente dall'UST, si basa sui dati di un campione di circa 4000 aziende attive nel settore del commercio al dettaglio in Svizzera. Le imprese più piccole vengono invece consultate a intervalli trimestrali in merito al loro fatturato mensile.